Diotima fa
notare a Socrate che essere non-bello non significa necessariamente essere
brutto. In termini logici, fra "bello" e "brutto" c'è una
relazione di contrarietà e non di contraddittorietà. Mentre non si può essere
contemporaneamente belli e non belli, senza violare il principio di non contraddizione, è invece possibile
essere allo stesso tempo non-belli e non-brutti. Fra l'estremo del bello e
quello del brutto c'è infatti una gradazione e l'essere non-bello di un termine
non implica affatto che esso sia brutto. Cari
Bilancia, applicate il principio di Diotima ai vostri ragionamenti, saprà
prevenirvi da giudizi troppo estremi.
Esercizio: regalate un euro a qualcuno ogni volta che esprimete un giudizio.
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