Se
non riusciamo a immaginare e sentire l’esperienza dell’altro, del diverso da
noi, non comunichiamo e non siamo collegati a livello vitale col nostro
prossimo. Non c’è niente di più alienante che accorgersi che, malgrado i nostri
sforzi, si è parlato soltanto con, o, di se stessi. Cari Cancro, comprendere
gli altri-fuori-di-noi non è diverso dallo scoprire la natura degli
altri-dentro-di-noi, e richiede cura e attenzione. Ne siete capaci?
Esercizio: osservate 12 ore diurne di
silenzio.
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