Una creatura di
così rara bellezza non può vivere sulla terra, merita un posto in mezzo agli
Dèi.
Ma nessuno si domanda dove la creatura prefersca dimorare, perché la logica impone
e il divino deve stare in cielo anche a costo di una grande sofferenza. Forse
il destino è molto più luminoso dei meri piani terrestri. Forse è solo più
ingrato. Ma nessuno lo saprà mai finché non si avrà il coraggio supremo di abbracciarlo.
Esercizio: cercate, nella
vostra vita, una successione di eventi fortunati e disegnatene la mappa.
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