La rabbia è una risorsa enorme, sottovalutata,
fraintesa e mal gestita. La rabbia è quella funzione dell’Io che ci permette di
difendere i nostri diritti e il nostro territorio, dai continui e incessanti
attacchi del mondo esterno, anche delle persone care. La natura ci porta,
istintivamente, a soddisfare i nostri bisogni e, per farlo, dobbiamo imporre la
nostra volontà agli altri. Questo conflitto è in atto continuamente anche se
sotterraneamente. Proprio come accade in natura, se io ho bisogno di ottenere
qualcosa, attenzione, ascolto, aiuto, riconoscimento, etc. etc. andrò a
prendermelo dal più debole, ossia da colui che penso o sento farà meno
resistenza. Per questo ci serve ‘la rabbia’, perché ci aiuta a difendere i
nostri confini e i nostri diritti, dalle incursioni costanti che riceviamo
quotidianamente, anche dal più docile degli affetti. Il conflitto, se ben
gestito, genera uno stallo che si risolve in una negoziazione in cui si media
tra i miei bisogni e i tuoi, e così la relazione è salva. Cari Cancro,
allenatevi a stare nel conflitto e a gestirlo con equilibrio. Imparate a
mediare.
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