Nel racconto di Ercole al bivio,
di Prodico (riportato da Senofonte), un giovane Ercole è fermo a un bivio dove
deve scegliere tra vizio e virtù: «Il giovane Ercole (…) incalzato dai dubbi su
quale “via” intraprendere nella vita, si è appartato in un luogo solitario non
ben precisato, dove se ne sta in meditabondo raccoglimento. Ecco allora
apparirgli due donne (…) L’una, riconosciuta da tutti come Virtù, ha un aspetto
sano e nobile, veste di bianco (…) si avvicina con sguardo modesto e portamento
pudico. L’altra, (…) conosciuta dagli amici come Felicità, dai nemici come
Vizio, ha forme morbide ed esuberanti, truccata, così da sembrare più bianca e
più rossa di quanto non sia nella realtà (…) si guarda intorno con occhiate
impudiche, mentre le vesti non lesinano la vista delle sue grazie. (…) entrambe
gli promettono, ciascuna a modo suo, di condurlo alla felicità – l’una mediante
il piacere e l’ignavia, (…) percorrendo la via “più piacevole e comoda”,
l’altra attraverso fatiche e pericoli, e cioè salendo per un sentiero “lungo e
difficile”. La decisione di Ercole ci è nota». Cari Gemelli, se vi sentite a un
bivio o dovete fare una scelta, fermatevi in ‘meditabondo raccoglimento’,
prendete tempo e, soprattutto, non lasciatevi ingannare dalla strada comoda.
La rubrica settimanale di Astri & DisAstri ovvero l'oroscopo che non è un oroscopo
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