“Venivo trasportata sulle cime ma
non le celebravo. Piuttosto segnavo altri itinerari. E le cime restavano
incelebrate e sole.” Così scrive Mariangela Gualtieri. Cari Ariete, la vostra
energia, forza, irruenza, vitalità sono tutte qualità invidiabili tuttavia
ritengo che abbiate difficoltà a fermarvi e godervi ciò che avete conquistato,
la mèta raggiunta, il lavoro finito, il meritato riposo. Allora vi domando:
scalata la montagna sapete celebrarne la cima? Potete sdraiarvi sull’erba
soffice e contemplare il cielo? Prendetevi una pausa per festeggiare quanto raggiunto
finora: i frutti dell’orto a lungo curato, la tavola imbandita con orgogliosa
maestria, il quadro da voi dipinto trionfante sul muro. Osservate tutto con
religioso silenzio e rendete grazie.
Esercizio: salite su un’altalena e andate più in alto che potete.
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