Suzanne Collins sostiene che siamo creature stupide e incostanti, con la memoria corta e un grandissimo talento per l’autodistruzione. In effetti, le dà ragione Bukowski che dice di sé stesso: “Ero dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cos’hanno fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato le mani. E la testa.” Cari Cancro, forse è vero che siamo votati all’autodistruzione e a sabotarci però a me piace essere un po' più ottimista di così (pur non ignorando la tendenza autolesionista che ci abita); pertanto, vi invito a ricordarvi quanto siete dotati e verificare che non stiate un po' sprecando, come Charles, il vostro talento. Ricordate che, come diceva il grande Cervantes, i nemici più grandi, e che dovete principalmente combattere, sono dentro voi stessi.
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