Scrive Rainer Maria Rilke: Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo. Ogni essere umano vive in una grande contraddizione, stare pienamente nel presente cercando di non perdere la memoria del passato e allo stesso tempo riuscire a immaginare il futuro; perché se è vero che possiamo contribuire a forgiare il nostro presente, il passato sfugge alla nostra capacità di modificarlo. Scrive Giacomo Crivellaro: “(il passato) È un libro già scritto, un finale già vissuto, un copione già interpretato sul palco; i ruoli, le battute, gli effetti sonori e musicali sono già stabiliti, lo spettacolo è già stato fatto, il pubblico ormai lascia la sala.” Allora, la grande sfida per ciascuno di noi è accettare di non poter riavvolgere il nastro, rinunciare alla speranza di un passato migliore, di un’infanzia migliore, di genitori diversi. Cari Vergine, se non recidete il vostro cordone ombelicale con il passato rischiate di rimanere intrappolati in una lotta sempiterna contro i mulini a vento.
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