All'inizio del secolo scorso, intorno agli anni ‘40, David Wechsler creò le prime versioni del famoso test sul QI (il quoziente intellettivo), basato su quesiti di natura logico-matematica. Con la nascita dell'intelligenza artificiale, che nel campo dell'esecuzione dei problemi surclassava clamorosamente l'essere umano, si comincio però a ipotizzare che l'intelligenza non fosse esclusivamente soluzione di problemi logico-razionali. Howard Gardner coniò l’espressione «intelligenza multipla» e individuò ben sette tipi specifici di intelligenza. Successivamente, Daniel Goleman, contrappose all’intelligenza logica, specifica dell’emisfero sinistro del cervello, l’intelligenza emotiva, relativa al lobo destro, e si chiese: cosa accadrebbe, se operassimo con una sinergia dei due lobi? Per alcuni studiosi si accenderebbe quella che possiamo definire intelligenza spirituale, un super processo di pensiero che è generato dalla sincronizzazione dei due lobi e che è stata studiata, a Palo Alto, con un’indagine che ha coinvolto 71 maestri di diverse tradizioni spirituali col risultato di riscontrare una convergenza dei due lobi ben oltre le aspettative.
Secondo la dottrina teosofica i segni dell’intelligenza spirituale e sono:
- Autocoscienza, conoscere ciò in cui si crede e valorizzare ciò che motiva profondamente.
- Spontaneità, vivere senza sovrastrutture.
- Essere guidati dalla visione e dal valore, agire secondo principi e convinzioni profonde e vivere di conseguenza.
- Olismo, vedere modelli, relazioni e connessioni più ampi; avere un senso di appartenenza.
- Compassione, avere la qualità di sentire profonda empatia per tutti gli esseri viventi.
- Celebrazione della diversità, valorizzare le altre persone per le loro differenze e peculiarità.
- Indipendenza dalla massa, avere proprie convinzioni e non subire l’influenza del sistema
- Umiltà, avere la sensazione di essere solo un giocatore in un contesto più ampio.
- Tendenza a porsi domande fondamentali, bisogno di capire le cose a fondo, non accontentarsi di stare in superficie.
- Riuscire a vedere le cose dall’alto, vedere il quadro più ampio o il contesto più ampio.
- Uso evolutivo delle avversità, imparare e crescere da errori, battute d’arresto e sofferenza
- Senso della vocazione, sentirsi chiamati a servire… a restituire qualcosa.
Questa settimana attribuirò un segno dell’intelligenza spirituale a ogni segno zodiacale, per esortarvi a sviluppare un’intelligenza che risulti dall’accensione di entrambi gli emisferi cerebrali, quello razionale e quello emotivo.
A te, Bilancia, esorto a praticare
la decima qualità dell’Intelligenza spirituale, riuscire a vedere le cose
dall’alto, per accedere a un quadro o contesto più ampio che vadano oltre
le tue idee di giusto e sbagliato.
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