Le parole hanno il potere di distruggere
e di creare, dice saggiamente il Buddha. Ma il nostro attuale potere con le
parole è o di noncuranza o di abuso. Le spargiamo a casaccio, senza la minima
attenzione per le loro conseguenze, oppure le utilizziamo volontariamente per usi
impropri: farci belli a discapito di qualcun altro, cibare il nostro fragile
ego con un inutile, quanto dannoso, pettegolezzo a discapito di qualcun altro. Invadere
lo spazio di qualcuno con narrazioni personali mai richieste dal nostro
interlocutore. E così le parole, queste misteriose e magiche particelle che
possono creare e distruggere, invadono col loro suono il nostro spazio vitale,
di continuo. Cari Gemelli, siate cauti, responsabili e parchi, nel dare vita al
vostro vocabolario.
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