1 dic 2024

Benvenuti a tutti!

Brezsny chi? è un blog che nasce per raccogliere i consigli astrologici settimanali di Astri & DisAstri

Che nome lungo, direte voi, non facevi prima a chiamarlo oroscopo? Sicuramente sì, ma 'sta storia dell'oroscopo è sempre un pò controversa e lo scopo dell’oroscopo non dovrebbe essere quello di influenzare le persone o fare previsioni.

Prendendo in prestito le parole che Rollo May utilizza per parlare del counseling, scopo dell'oroscopo, e dell'astrologia in generale, è quello di lanciare alcune ‘suggestioni’ non con la speranza - Dio ce ne guardi bene! - che qualcuno le utilizzi come farebbe con delle tavole matematiche, ma con l’aspettativa che le suggestioni date si incontrino in maniera creativa con le tendenze già presenti nella mente del lettore, dando luogo a un'introspezione e, magari, comprensione di sé, che sarà unicamente frutto del suo ingegno. 

Scopo di questo oroscopo è dunque quello di rendere più consapevoli, in modo da permettere a ciascuno  di noi di riflettere su sé stesso e sulle proprie dinamiche, e darci la possibilità di metterle in atto volontariamente ogni qualvolta lo riteniamo necessario, ma anche di limitarle o convogliarle in qualcosa di più creativo qualora risultassero controproducenti. L’obiettivo ultimo di questo oroscopo è portare noi tutti ad essere dei buoni osservatori. Di noi stessi e del mondo.  

Se il non-oroscopo di Brezsny chi?? dovesse piacervi, condividetelo! E poi suggerite, commentate e... siate generosi! Bentrovati!

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ARIETE - 1/7 dicembre 2024

Esiste una cosa che si chiama ‘narrazione interna’, o così la chiamo io; è un racconto che ci facciamo di continuo su noi stessi, sugli altri e sul mondo, che ripetiamo sempre con le stesse parole e gli stessi toni. “Non sono capace”, “Il mondo è cattivo”, “Mia madre mi critica sempre”; “Sto benissimo da solo” o “Non so stare da sola”; sono milioni le frasi precostituite su cui basiamo la nostra conoscenza del mondo, noi compresi. Di fatto conosciamo solo quello che siamo disposti a vedere sulla base di una griglia già formata. Allora, cari Arieti, vi invito a domandarvi: “Qual è stata l’ultima volta in cui ho messo in discussione il mio modo di pensare?”; “Che cosa farei, oggi, se non avessi già consolidato questo approccio alla vita?”; “Quali nuove prospettive riesco ad intravedere nello scenario attuale che fino ad ora ho ignorato?”. Provate a “rivoluzionare” il vostro modo di pensare e di relazionarvi con gli altri, mettendo in discussione quello che già siete convinti di sapere.

 

TORO - 1/7 dicembre 2024

Esiste un aspetto rilevante quando si parla di relazioni: il “fattore tempo”. La relazione, infatti, esige continuità, dedizione e impegno. Le relazioni non si tengono in piedi sulla base dei ‘pagherò’, su promesse fatta e non mantenute. Le relazioni evolvono e perdurano sul terreno di una condivisione di intenti ed esperienze che richiedono il fattore tempo. Cari Toro, ecco una domanda per voi: quanto tempo, energie e volontà gioiosa dedicate alle relazioni che per voi contano? Se la vostra risposta è: non abbastanza, vi invito a porre rimedio. Ecco un compito per voi: fate una telefonata a una persona cara che non sentite da tanto e andate a trovare una persona cara che abita entro un raggio di 60 km.

 

GEMELLI - 1/7 dicembre 2024

Il distacco emotivo è un processo psicologico attraverso il quale una persona cerca di separarsi emotivamente da una determinata situazione, persona o evento. È una strategia di adattamento che consente di proteggere sé stessi dalle emozioni negative e mantenere una certa distanza da esse, per l'appunto emotivamente. Per alcuni, è una strategia utilizzata per proteggersi dallo stress o dal dolore; in questo caso può essere una risposta temporanea a una situazione estrema e può rivelarsi utile per chi sta affrontando un momento particolarmente complicato. Per altri, può essere una reazione a traumi, abusi o emozioni non elaborate, che rendono la persona incapace di aprirsi e mostrare le proprie difficoltà. Può quindi essere vantaggioso se usato per un periodo di tempo limitato e con uno scopo chiaro, ma se praticato in maniera eccessiva, o se non riusciamo a controllarlo, può avere conseguenze drammatiche perché impedisce di stabilire una connessione emotiva con gli altri, incidendo negativamente sui rapporti interpersonali e impedendo relazioni intime e significative. Cari Gemelli, fate attenzione a non praticare troppo a lungo il distacco emotivo e non accettate relazioni con persone che lo praticano abitualmente come forma di difesa.

 

CANCRO - 1/7 dicembre 2024

Esiste una distanza “ottimale” fra chi aiuta e chi è aiutato, che non sia troppo sbilanciata sulle polarità emotive estreme: quella dell’indifferenza (atteggiamento che certamente non potrà essere di alcun aiuto) e, sul versante opposto, quella dell’iper-coinvolgimento che, proprio a causa dell’eccessiva “appropriazione” del dolore e delle preoccupazioni dell’altro, finirà per risultare non solo inutile per chi desidereremmo aiutare, ma anche nociva per noi. Cari Cancro, la vostra tendenza è quella dell’iper-coinvolgimento ma non di rado capita di incontrare Cancro indifferenti (o presunti tali) che hanno fatto dell’arte del distacco la loro arma contro le sofferenze. Una cosa è certa, è raro trovare esponenti del vostro segno ben bilanciati emotivamente. Per questo, oggi vi invito a fare una accurata revisione del vostro livello di coinvolgimento e rintracciare dove vi fate troppo carico (divenendo a volte invadenti e inopportuni) e dove invece state prendendo troppo le distanze per non soffrire. Il vostro compito è: empatizzare con gli altri rimanendo consapevoli che non si tratta di voi e che non dovete prendere le cose sul personale.

 

LEONE - 1/7 dicembre 2024

In tutte le relazioni che instauriamo con gli altri cerchiamo e ci attendiamo reciprocità, eppure mi vi sono relazioni caratterizzate dalla mancanza di un ritorno, mancanza di cui non siamo sempre così sufficientemente consapevoli. Una relazione di questo tipo è molto asimmetrica, sbilanciata e “squilibrata” e per queste ragioni richiede un rilevante sforzo emotivo. Cari Leone, l’equilibrio personale e la consapevolezza delle proprie emozioni sono indispensabili in qualunque relazione; se vi ritrovate in relazioni in cui vi viene richiesto spesso uno sforzo emotivo eccessivo, e vi sembra di non avere un “ritorno” in termini di riconoscenza e gratitudine da parte di chi riceve il vostro tempo o il vostro aiuto, forse vuole dire che questo equilibrio e questa consapevolezza delle vostre emozioni lascia un po' a desiderare. Vi invito a recuperare la distanza “ottimale” rispetto a chi vi chiede aiuto, evitando l’iper-coinvolgimento e imparando a dire di no, anche se questo vorrà dire tenere a bada il vostro ego leonino che vuole rendersi indispensabile e fare sempre bella figura.

 

VERGINE - 1/7 dicembre 2024

Esiste un nucleo paradossale e potenzialmente conflittuale nell’espressione: “prendersi cura”. Infatti, in realtà la cura si dà ma – seppure implicitamente – qualcosa ci riprendiamo sempre indietro o, almeno, desidereremmo che ci ritornasse indietro. La fatica della cura è sostenuta dalla capacità di chi la dà, ma è anche mantenuta e rinforzata dal piacere e dalla gioia dei risultati che si ottengono. La gratitudine verso chi ci dà, in qualsiasi forma venga manifestata (parole, gesti o anche semplici segnali di riconoscimento) alimenta dunque in modo virtuoso ogni relazione. Per poter manifestare gratitudine, chiunque di noi, però, deve ancor prima avere avvertito e provato riconoscenza, cioè essere capace di riconoscere il valore del gesto dell’altro. Cari Vergine, vi invito a chiedervi fino a che punto riconoscete il valore dei gesti degli altri e in che modo manifestate la vostra eventuale gratitudine. 

 

BILANCIA - 1/7 dicembre 2024

Cari Bilancia, conoscete la differenza tra bisogni e desideri? I bisogni sono la spinta della volontà verso il superamento di una condizione negativa: mi sono allenato a lungo, sono disidratato, bevo. I desideri sono la spinta della volontà verso il raggiungimento di una condizione migliore: bevo un buon bicchiere di vino, non perché abbia sete ma perché ne ho voglia. Gli uni e gli altri determinano scelte molto diverse nella nostra vita; pertanto, sarebbe molto importante (per non dire essenziale) saperli distinguere. Ecco la mia domanda per voi: siete sicuri di sapere sulla base di cosa state compiendo le vostre scelte? Siete mossi solo dai bisogni, e quindi prendete una decisione solo quando le cose si mettono male, o sapete concedervi di auspicare al raggiungimento di uno stato migliore anche quando le cose vanno più o meno bene? In poche parole, osate desiderare?

 

SCORPIONE - 1/7 dicembre 2024

L'autosufficienza può far comodo ma non è un valore assoluto. Certo, è importante saper essere autonomi e lavorare nella direzione di non sviluppare dipendenze, allo stesso tempo però nessuno è mai totalmente indipendente perché siamo esseri relazionali e tutti abbiamo bisogno degli altri. Per questo aneliamo rapporti intimi e significativi, perché una parte di noi sa che il contatto con gli altri è fonte di nutrimento e gratificazione. Tuttavia, una condizione indispensabile alla relazione (se per relazione intendiamo qualcosa di significativo) è la fiducia. E sì, lo so, fidarsi significa esporsi a un’eventuale e dolorosa delusione. Ma il rischio è parte dell’equazione e la posta in palio vale sempre la pena. Cari Scorpione, sapete cosa comporta non avere fiducia negli altri? Che nessuno si fida di te.

 

SAGITTARIO - 1/7 dicembre 2024

Fino a non molti anni fa l’empatia era stata selezionata come dote rara ed esclusiva che richiedeva una mente ben sviluppata e matura. Con la scoperta dei neuroni specchio è emerso invece che l’empatia è un fenomeno biologico universale, che non richiede caratteristiche particolari. I neuroni specchio, infatti, rendono possibile la percezione delle emozioni degli altri (prerequisito fondamentale per il comportamento empatico) e ci permettono – insieme ad altri fattori – di provare compassione. L’empatia, che ha dunque le sue radici nel “rispecchiamento”, è “una predisposizione su base biologica ad agire in maniera partecipe verso l’altro.” Se è vero, dunque, che la capacità empatica ha un’origine biologica, è altresì vero che è necessaria la consapevolezza – oggi poco diffusa – di queste forme di “contatto con l’Altro” per imparare a modulare la percezione delle emozioni dell’altro, affinché non divengano così intense da fare entrare “troppo in risonanza”, cosa che vanifica l’intesa e genera movimenti emotivi di distanziamento e di rifiuto. Cari Sagittario, se vi sembra di non riuscire ad essere abbastanza empatici, forse è perché non siete in grado di modulare la percezione emotiva degli altri e per proteggervi attuate un eccessivo distanziamento. Insomma, non siete insensibili, siete troppo sensibili. Lavorate sulla capacità di sentire gli altri mantenendo i vostri confini.

 

CAPRICORNO - 1/7 dicembre 2024

Cari Capricorno, ecco una domanda per voi: Attendere qualcuno che non tornerà, non è forse la causa di molte nostre sofferenze? E allora perché attendiamo, prolungando così la pena? Credo che la risposta sia nell’incapacità di molte persone di lasciare andare, di mettere un punto. La perdita è qualcosa di inaccettabile per la maggior parte di noi, soprattutto quando non siamo noi a sceglierla. Ma il punto è: siamo mai noi a sceglierla? Io credo che, proprio perché ci spaventa, difficilmente decidiamo volontariamente di porre fine a qualcosa. In linea di massima, tendiamo a procrastinare fin quando è possibile ossia fino a quando qualcuno sceglie per noi. Ed ecco che per lasciare andare dobbiamo subire una volontà esterna: un’altra persona, gli eventi della vita, l’universo con la sua infinita saggezza. Cari Capricorno, qualunque sia la questione, scegliete. Ogni scelta presuppone una perdita ma ricordate che ogni perdita prevede un guadagno da un’altra parte.

 

ACQUARIO - 1/7 dicembre 2024

Quando ci troviamo di fronte a dei “doppi messaggi” (per esempio quando una persona ci dice una cosa ma coi fatti ne dimostra un’altra, oppure quando a livello non verbale ci arriva un messaggio diverso da ciò che la persona sta dichiarando), cerchiamo, istintivamente, di risolvere il disorientamento e il disagio determinato da questa ambivalenza “scegliendo” (inconsciamente) fra le due opposte comunicazioni, quella da cui rimaniamo emotivamente più colpiti. Questo può far emergere in noi due reazioni opposte, una di rabbia per esempio, e allontanamento della persona, l’altra di pena, vicinanza o identificazione. Cari Acquario, le persone possono essere ambigue (compresi voi) e non perché vogliano consapevolmente mentire o ingannare ma perché sono, siamo, abitati da spinte inconsce diverse e spesso antitetiche. In mancanza di una consapevolezza profonda, queste spinte inconsce si manifestano contemporaneamente rendendoci contraddittori e spesso poco chiari (persino a noi stessi). Vi invito ad accettare tale ambivalenza (a cominciare da voi) e, soprattutto, a tenerne conto quando entrate in contatto con gli altri: non esiste bianco/nero, esistono varie gradazioni di grigio di cui tenere sempre ben conto se decidete di entrare in relazione con qualcuno.

 

PESCI - 1/7 dicembre 2024

In psicologia esiste una netta differenza tra immedesimazione e identificazione; questi due processi pur essendo emotivamente “contigui”, sono assai diversi e ci collocano in posizioni antitetiche: il primo ci permette di essere vicini e di portare aiuto; il secondo ci provoca uno stato di sofferenza prossimo a quello della persona che vogliamo aiutare. Quando siamo troppo coinvolti dai problemi di qualcun altro, vuol dire che abbiamo abbandonato l’assetto della immedesimazione (che costituisce la “posizione emotiva” più utile per potersi sintonizzare con un altro essere umano) per entrare nel pericoloso territorio dell’identificazione. In questa condizione psicologica, si finisce per provare emozioni e stati d’animo molto simili a chi ci sta di fronte. I suoi problemi diventano – letteralmente – i nostri perché non abbiamo messo confini; è, cioè, diventato troppo labile, fino a scomparire del tutto, il confine fra noi e l’altro. Cari Pesci, se volete davvero aiutare qualcun altro non potete identificarvi con lui. Vi invito a mettere la retta distanza emotiva e liberarvi del ruolo di ‘spugna’. Se siete nell’identificazione con l’altro, il ruolo di “soccorritore” si vanifica. Non solo vi trovate nelle condizioni di non potere aiutare gli altri, ma voi stessi avete bisogno di aiuto, anche se potreste non esserne consapevoli. Tenete presente che il processo di identificazione è facilitato da fattori diversi, uno dei primi è la vicinanza (affettiva ma anche fisica) “eccessiva” con chi soffre.