Uscire
dal proprio guscio, dalle rigidità che spesso ci contraddistinguono non sempre
è facile. Anzi, non lo è quasi mai. Ma non farlo equivale a rimanere rintanati
in casa così a lungo da dimenticarsi di come è fatto il mondo affidandosi solo
a come ce lo siamo rappresentato. È la differenza che passa tra l’essere
contenuti ed essere contenitori. Nel primo caso siamo soggetti a dei limiti
imposti, nel secondo possiamo scegliere cosa mettere e cosa togliere in un
continuo scambio con l’esterno. Miei cari, vi ricordo che voi siete l’acquario
e non il pesce.
Esercizio: provate a incidere con un
ago il vostro nome sul guscio di un uovo fresco.
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