Se
non sappiamo rinunciare alla nostra sofferenza è perché questa fa parte di noi
e per suo mezzo noi ci creiamo un’identità. Ma a volte la storia e la relativa
sofferenza a cui siamo attaccati non sono più fidate. Se glielo consentiamo,
possono anche intrappolarci. Possono diventare un’abitudine, un meccanismo
senza uscita. Invece di plasmarla ed espanderla, possono smembrare e
rimpiccolire la nostra vita. Si può essere altrettanto zelanti nel crearsi una
storia falsa quanto nello scoprire quella autentica. Cari Capricorno,
attaccarvi a una storia fasulla equivale a scegliere una vita che non ha niente
a che fare con quella che realmente vi appartiene.
Esercizio: immagina di essere alla fine
dei tuoi giorni. Senza pensare e senza esitare, ferma la storia che hai vissuto
in cinque frasi.
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