VERGINE - 28 gen/3 feb 2024

Scrive Pier Giorgio Caselli: “Il corpo di dolore ha una sua inerzia, come un grande volano che è stato da tempo girato e che ha una sua grande energia cinetica accumulata. Quando io smetto di spingere questo volano, questa ruota quella avrà un’inerzia ancora per un po’. Frenarla, una ruota molto pesante, potrebbe voler dire farmi male, come voler mettere le mani in mezzo a una ruota che gira. Lasciare invece che si fermi con i suoi tempi potrebbe essere una scelta saggia e di consapevolezza. Come meditanti, sedendo osserviamo la mente rallentare con calma, non voglio controllarla io. Questa è una scelta più meditativa, lasciare che il corpo di dolore meno nutrito, se anche non riuscissimo a non nutrirlo affatto, abbassi il suo volume.” Cari Vergine, è importante che impariate a non alimentare il corpo di dolore ma anche che abbandoniate l’idea di liberarvene tutto assieme. Lasciate che la ruota rallenti, smettendo di spingerla, e presto si fermerà da sé.