Fino a non molti anni fa
l’empatia era stata selezionata come dote rara ed esclusiva che richiedeva una
mente ben sviluppata e matura. Con la scoperta dei neuroni specchio è emerso
invece che l’empatia è un fenomeno biologico universale, che non richiede
caratteristiche particolari. I neuroni specchio, infatti, rendono possibile la
percezione delle emozioni degli altri (prerequisito fondamentale per il
comportamento empatico) e ci permettono – insieme ad altri fattori – di provare
compassione. L’empatia, che ha dunque le sue radici nel “rispecchiamento”, è
“una predisposizione su base biologica ad agire in maniera partecipe verso
l’altro.” Se è vero, dunque, che la capacità empatica ha un’origine biologica,
è altresì vero che è necessaria la consapevolezza – oggi poco diffusa – di
queste forme di “contatto con l’Altro” per imparare a modulare la percezione
delle emozioni dell’altro, affinché non divengano così intense da fare entrare
“troppo in risonanza”, cosa che vanifica l’intesa e genera movimenti emotivi di
distanziamento e di rifiuto. Cari Sagittario, se vi sembra di non riuscire ad
essere abbastanza empatici, forse è perché non siete in grado di modulare la
percezione emotiva degli altri e per proteggervi attuate un eccessivo
distanziamento. Insomma, non siete insensibili, siete troppo sensibili.
Lavorate sulla capacità di sentire gli altri mantenendo i vostri confini.
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