Cari Bilancia, “è questo il guaio
quando si fanno dei giochetti, qualcuno deve pur perdere.” (cit. Ally Mcbeal) Io
aggiungerei che solitamente non è l’altro a rimetterci le penne. Esiste una
legge infatti, che sia quella di Murphy o quella di risonanza, secondo la quale
la vita risponde chirurgicamente alle nostre intenzioni nascoste, come un boomerang
lanciato da un infallibile australiano. Immaginate di giocare a poker ed essere
abilissimi a bluffare, bè, c’è sempre qualcuno più bravo di voi. Allora vi dico
quello che nel film Wargames, il computer centrale, pronto a scatenare una
guerra mondiale, capisce giocando una partita a tetris impossibile da vincere: l’unica mossa vincente è non giocare. Dove,
per non giocare, non intendo
ritirarsi dal campo ma iniziare a smettere di fingere.
Esercizio:
fate una partita a scacchi, o a dama, contro voi stessi.
Nessun commento:
Posta un commento