Vi sto chiedendo di
essere coraggiosi/e. Ascoltate, percepite, accogliete. Diventate consapevoli di
ciò che è dentro di voi e di ciò che è fuori: degli spazi fra i pensieri, del
cielo azzurro dietro le nuvole. Ascoltate, come se fosse un suono nella notte.
Praticate l'attenzione attiva. E imparate. La vostra strada è solo vostra, a
volte inciamperete, ma non importa quanto vi sentite perduti o da quanto vi sentite
perduti, se resterete fedeli a voi stessi ritroverete sempre la vostra strada.
Se resterete fedeli a voi stessi la strada vi ritroverà sempre. E non è detto che
sarete da soli. Certo, è vero, il mondo è pieno di gente terribile. Ma
anche di persone meravigliose. Dobbiamo solo scegliere con chi allearci, anche
solo idealmente e spiritualmente.
Alla fine dei conti, come dice G.K.
Chesterton "Siamo tutti nella stessa barca, in un mare in tempesta, e ci
dobbiamo a vicenda un terribile lealtà." Quindi, cercate i vostri alleati,
sceglieteli con cura e vi prego, vi prego, quello che succede
ogni giorno non trovatelo naturale. “Di nulla sia detto: ‘è
naturale’ in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine,
pianificato arbitrio, e disumana umanità, così che nulla valga come cosa
immutabile.” (
Orsù, dunque, cominciate da qualche parte! Fate un passo, un gesto, prendete un piccola decisione, muovetevi nella direzione che renda tutto degno di essere vissuto. Ve lo ripeto, correte rischi. E che la vostra vita “trovi lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene.” (W. Shakespeare).
Buon anno a tutti e che Dio vi conceda una notte serena e un finale felice.
G.
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