Calvino parla di ‘alluvione della
memoria’ ossia di quella tendenza, di cui tutti siamo affetti, di pensare di
sapere qualcosa solo perché lo abbiamo visto in foto. Egli parla di vita ad alta
risoluzione ossia di una conoscenza del mondo in scala 1:1. Un esempio di
bassa risoluzione è pensare di conoscere Taj Mahal perché lo abbiamo visto in
un documentario. La realtà digitale, è una realtà a bassa risoluzione. La
differenza tra bassa e alta risoluzione è misurabile in tempo. Un’esperienza ad
alta risoluzione richiede del tempo e coinvolge tutti i sensi. Dunque, un conto
è vedere delle foto dell’Himalaya, leggere tutto quello che esiste al riguardo
e parlare con chi ci è stato; altro è prendersi il tempo di arrivarci,
percepire la fatica fisica mentre si sale, sentire il vento sulla pelle,
l’odore cristallino dell’aria etc. L’acquisizione bulimica delle informazioni non solo non può essere considerata un’esperienza ad alta risoluzione ma è
anche tossica. Ottunde. Cari Sagittario, prendetevi la cura di vivere in scala
1:1. Fate esperienza diretta delle cose.
Esercizio:
durante la settimana chiedetevi più volte al giorno: quello che so, lo so
davvero? L’ho assaggiato, provato? Me lo sono guadagnato?
Nessun commento:
Posta un commento