La cultura moderna (e per moderna
intendo le ultime migliaia di anni) si basa su una gerarchia dei sensi che
mette al primo posto la vista e l’udito, pur essendo, come provato, i sensi più
imprecisi e dunque i meno affidabili. Questa oligarchia dei sensi di distanza
ha grandemente depotenziato, nel tempo, tutti gli altri sensi. Considerando il
fatto che gli uomini sono esseri sensoriali, ossia conoscono il mondo, e ne fanno esperienza, attraverso i sensi, cosa pensate significhi averne tre
su cinque difettosi? Cari Vergine, invertite la gerarchia sensoriale mettendo
al primo posto i sensi di prossimità. Privilegiate il contatto, il gusto e l’olfatto
ricordando che vista e udito possono essere degli abili ingannatori.
Esercizio:
consumate un pasto nel buio più totale.
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