La
maggior parte dei filosofi sono concordi nel considerare la condizione umana tragica. La domanda dunque è: che fare? Come
dovremmo vivere? Come affrontare la nostra mortalità e convivere con
la consapevolezza che siamo semplici forme di vita gettate in un
universo indifferente senza uno scopo preordinato? Certo questa è la
domanda del secolo (o meglio, di molti secoli) e credo che l’unica
risposta sia: vivere la vita senza rimpianti all’interno anche se,
naturalmente, è dato detestare gli eventi esterni. Cari Pesci, non
siate passivi e adoperatevi per arrivare alla fine potendo dire
quanto scritto in Così parlò Zarathustra: Questa è la vita?
Orsù! Da capo!
Esercizio:
chiedete a una persona cara di aiutarvi a fare qualcosa che avete
sempre desiderato ma mai fatto.
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