Giacomo Leopardi ha detto: “Quella vita ch’è una cosa bella, non è la
vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la
futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti
gli altri, e si principierà la vita felice”. Che, detto da Leopardi (quello
del pessimismo cosmico, non so se mi spiego) non mi pare irrilevante! Voglio
dire, se pure Leopardi aveva fiducia nell’anno nuovo, chi siete voi per non
averne? Cari Acquario, fiato alle trombe e incamminatevi nel nuovo anno con
largo petto e passo spavaldo.
Esercizio:
scrivete tre desideri su un bigliettino che riaprirete solo alla befana del
prossimo anno.
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