Antoine de Saint-Exupéry, autore
de Il Piccolo Principe, diceva che
quello delle lacrime è un paese molto misterioso. In effetti il pianto è
qualcosa di complesso, spesso è combattuto, soffocato, come diceva Anne Rice.
Lei sostiene che a differenza della risata, che scorre con un ritmo violento ed
è una melodia spontanea, il pianto è spesso strozzato o rilasciato con
umiliazione. Naturalmente ciò nasce dal fatto che la risata è socialmente
accettata, il pianto no, se non in specifiche circostanze e per precisi
soggetti: le donne, ad esempio, possono piangere (anche se spesso quelle
lacrime vengono poi usate contro di loro). Cari Ariete, io ho solo una massima
per voi, quella dello psichiatra Maudsley: Quando
il dolore non trova sfogo nelle lacrime, gli altri organi piangono.
Piangere è un diritto, una cura e una benedizione. Non ne abbiate paura.
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