L'oroscopo del mese di luglio è interamente ispirato al libro Curarsi con i libri, rimedi letterari per ogni malanno, di Ella Bethoud e Susan Elderkin.
Gli antenati, a stormi, ci aleggiano intorno come una
moltitudine di fantasmi involontari eppure gravosi. I volteggi e i ritorni
delle loro presenze disegnano la mappa stellare da cui proveniamo. Ogni tanto
scopriamo che un tratto che ci caratterizza l'abbiamo ereditato da qualcuno di
famiglia e ci prende il sospetto che, come sapevano bene anche i greci, il
passato sia l'unico tempo che abbiamo davanti. Non finiamo mai di interrogarlo,
a volte anche di indovinarlo, allo stesso modo di chi tenta di presagire
qualcosa che deve ancora accadere. Perché gli effetti di ciò che è stato in un
tempo remoto continuano ad agire, attraverso le generazioni, e a condizionarci,
ad avere conseguenze sulla nostra vita e sulla nostra salute. Bert Hellinger,
ideò una terapia di gruppo chiamata costellazione familiare. A turno, chi
partecipa sceglie nel gruppo a chi assegnare le parti della madre, del padre,
del figlio o della sorella. Li chiama in piedi e confessa loro il groviglio di risentimenti,
conflitti e reticenze provati all'interno della sua famiglia come se stesse
parlando direttamente con il proprio congiunto. È una messa in scena per
ricreare e svelare la complessa trama e il campo energetico di tutte le forze
che, dall'infanzia, ci dominano e non smettono di irretirci. Un teatro di
armistizi, riconciliazioni o definitive separazioni. Se, nonostante il vostro
irriducibile scetticismo, siete curiosi di questi metodi di presa di coscienza,
sappiate che la letteratura ha una millenaria confidenza con l'inconscio
collettivo familiare e da sempre allestisce e inscena tali simulazioni della
nostra complessità attraverso personaggi di finzione o autobiografici. Nel suo libro
(che prende il titolo proprio da questa forma di terapia) Rosa Matteucci affonda
le mani tra misfatti e fortune degli avi, in quel «fardello di sofferenze e ingiustizie che mi
trascino dietro come il borsone di plasticaccia rigida con cui andavo a tennis» e affronta il suo nodo
irrisolto. Cari Capricorno, affrontate anche voi il vostro nodo
irrisolto.
Acquario o Capricorno? 🙂
RispondiEliminaOddio, ho inserito male, due volte l'Acquario. ecco quello del Capricorno! Grazie!
EliminaGrazie e grazie ancora perché il libro di Rosa Matteucci l'ho letto e come succede spesso non è semplice coincidenza.
EliminaNessuna coincidenza, sempre sincronicità e segnali dall'Universo 😉
Elimina