La rubrica settimanale di Astri & DisAstri ovvero l'oroscopo che non è un oroscopo
Dice Nietzsche: «Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. Se guarderai a lungo l’abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.» Ma quali sono i mostri di cui parla Nietzsche? Ho letto un’interessante teoria secondo cui i mostri non sono il Male definito dalla tradizione quanto la pluralità delle cose e di ogni esperienza. Il Mostro è l’assenza di coordinate Assolute. È l’impossibilità di determinare un punto fisso grazie a cui orientarsi o sul quale costruire qualcosa. Sperimentare concretamente tutto questo su sé stessi è davvero qualcosa di terrificante, di mostruoso appunto. Allora, come non diventare mostri noi stessi? Comprendendo che non esistono il bene o il male assoluti, esistono solo le cose così come sono e ogni azione o emozione (e quindi ogni persona) non è solo buona o cattiva, è l’intenzione che sottende alle cose che ne determina il valore. La comprensione di questa verità apre nuovi orizzonti ma può anche spaventare perché abbatte certezze e insinua dubbi. Cari Acquario, guardare nell'abisso significa guardare dentro sé stessi, e voi potete andare tanto in profondità quanto profonda è la vostra anima.
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