Vedere gli altri, avere considerazione dell’altro da sé, non vuol dire elogiarlo, stimarlo, farne il proprio punto di riferimento. C’è qualcosa di estremamente narcisistico nell’affidare all’altro il ruolo di mentore, di consigliere, o di guida, perché l’Altro non esiste in quanto essere a sé stante ma solo in relazione a noi, per nostra utilità e consumo, fosse pure solo quello di rappresentare un nostro ideale. Vedere l’altro vuol dire interessarsi all’altro al di là di noi stessi, per quello che quella persona è, con pregi e difetti. E significa soprattutto curarsi di come sta, di ciò che prova, pensa e sente in un dato momento, in relazione non solo a noi, ma al mondo e a sé stesso. Cari Vergine, credo che possiate fare di più per iniziare a vedere gli altri davvero, e non solo per come ve li dipingete voi.
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