Scrive Clarissa Pinkola Estés: «A
volte chi sfugge alla natura, si ostina a pensare all’amore come a una festa
soltanto. Invece l’amore nella sua forma più piena è un susseguirsi di morti e
rinascite. Muore la passione e rinasce. Il dolore viene scacciato e rispunta da
un’altra parte. Amare significa abbracciare e nel contempo sopportare molte fini,
e molti inizi, il tutto nella stessa relazione. [...] Energia, sentimento,
intimità, solitudine, desiderio, noia, tutto sorge e tramonta in cicli
relativamente ravvicinati. Il desiderio della vicinanza e delle separazioni
cresce e cala. La natura non soltanto ci insegna a danzare, ma anche che la
soluzione è sempre nel contrario, e quindi un’azione nuova è la cura per la
noia, la vicinanza è la cura per la solitudine, la solitudine è la cura per la
sensazione di essere bloccati.» Accettare molte fini e molti inizi è difficile
in una società che ha difficoltà a tollerare i cambiamenti. Cari Acquario, vi
invito a meditare sul tema dei cicli e dei cambiamenti (non solo nelle
relazioni), ad accettare gli alti e i bassi, e a mettere in atto un’azione di cura
uguale e contraria.
La rubrica settimanale di Astri & DisAstri ovvero l'oroscopo che non è un oroscopo
15 dic 2024
ACQUARIO - 15/21 dicembre 2024
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