C’è una bellissima poesia di Hans Magnus Enzensberger intitolata: Difesa dei lupi contro le pecore, che dice: Deve mangiar viole del pensiero, l'avvoltoio? Dallo sciacallo, che cosa pretendete? Che muti pelo? e dal lupo? Deve da sé cavarsi i denti? (…) alla violenza voi li invitate, vi buttate sopra il pigro letto dell'ubbidienza. Tra i guaiti ancora mentite. Sbranati volete essere. Voi non lo mutate il mondo. Cari Acquario, è inutile continuare a dare la colpa ai lupi e agli avvoltoi, che fanno solo quello che sanno fare, essere sé stessi. Questo è un male? Può darsi, ma non cambia la realtà dei fatti. E la realtà dei fatti è che, se volete smettere di essere ‘sbranati’, allora dovete smettere di fare le pecore e riprendervi il vostro potere invece di crogiolarvi nella attribuzione delle colpe.
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