Niente è più nobile, niente di più venerabile della
lealtà, sostiene Marco Tullio Cicerone. E io, da buon Leone, mi trovo molto
d’accordo perché, quando si ‘tradisce’, non si ferisce solo l’altro, ma è la
relazione stessa che resta ferita. Sharnay (che onestamente non so chi sia)
pare dica che la lealtà non è grigia. È bianca e nera. O sei completamente
leale o non sei affatto leale. E qui ci sarebbe da aprire un dibattito su cosa
significa essere leale. E non possiamo. Quindi dirò solo questo: essere leale
implica, per forza, prendere posizione. Non si può essere leali astenendosi dal
rischio di essere attaccati. La diplomazia è nemica della lealtà. Elie Wiesel
dice che la neutralità aiuta l’oppressore, ed è sicuramente vero, ma senza
arrivare alle grandi questioni, il punto è: a non prendere posizione si rischia
di perdere qualcuno e, nel peggiore dei casi, se stessi. Cari Vergine, sapete
essere leali e prendere posizione?
Nessun commento:
Posta un commento