8 gen 2017

Oroscopo 2017 - Pesci

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Quest’anno ho abbinato ad ogni segno un grado sabiano, con la relativa interpretazione di Dane Rudhyar. Lascio a voi il compito di un’ulteriore interpretazione, poiché la forza dei simboli sta in ciò che essi ci rimandano di noi stessi. Per cui, anche stavolta, vi lascio un esercizio. Fatevi ispirare dal grado sabiano abbinato al vostro segno e traducetelo in un messaggio personalizzato che porterete con voi, scritto su un foglietto.

7° UN RAGGIO DI SOLE PENETRA LA NEBBIA E ILLUMINA UNA CROCE BIANCA ERETTA SU DELLE ROCCE
La consacrazione ultima da parte dello Spirito divino che si può aspettare un individuo che abbia compiuto il proprio dovere nella solitudine.

Anticamente Saturno era posto a guardia delle colonne d’Ercole, ultima frontiera del mondo conosciuto. Nella letteratura classica le colonne d’Ercole indicavano il limite estremo del mondo, oltre il quale non vi era nulla o vi era la speranza di terre migliori. Platone vi colloca Atlantide, isola leggendaria, sprofondata negli abissi per opera di Poseidone. Edgar Cayce definì Atlantide una civiltà antica e altamente evoluta. Voi, miei cari Pesci, ne siete cittadini onorari. Vivete al di là delle colonne d’Ercole, oltre il mondo conosciuto, in abissi remoti e popolati da creature misteriose. Questa è la base e la forza della vostra natura, il vostro inafferrabile segreto. Siete i custodi del Mistero. Quest’anno, tuttavia, vi viene data l’opportunità di fare un altro tipo di viaggio, un viaggio a ritroso. Mentre tutti gli altri sono chiamati a oltrepassare le Colonne per accedere all’ignoto voi siete invitati a varcarle in senso contrario, per approdare nel regno di Saturno.

Da un punto di vista psicologico, Saturno rappresenta la nostra forma, ciò che abbiamo messo assieme come struttura psichica, ossia l’identità. L’identità non è qualcosa di statico, è qualcosa in continua evoluzione e cambiamento. Ma per modificare l’identità è necessario che un senso di identità esista, è un passaggio obbligato. Saturno è il passaggio dall’indifferenziato all’individuazione, dagli abissi alla terra ferma, ossia alla definizione di ciò che siamo attraverso l’acquisizione di nuove competenze: la disciplina, il limite, la struttura. Saturno rappresenta anche una versione metaforica del collagene, un collante universale che tiene assieme tutte le cose e che ci impedisce di disgregarci rimanendo integri. È al tempo stesso lo strumento che ci permette di dividere, di riconoscere che abbiamo una coscienza personale e dei confini entro cui distinguere ciò che ci appartiene da ciò che sta fuori. È infine la legge di causa-effetto definita dal Karma secondo cui, pur nella separazione, siamo collegati gli uni agli altri ed ogni nostra azione ha effetto sul cosmo.

Dunque, la vostra strutturazione vi attende. Avete la possibilità di comporre la vostra vita, uscendo dal mare magnum dell’indifferenziato e approdando a una definizione chiara e precisa della forma che volete assumere. Si tratta di scegliere di emergere e dirigersi verso terre civilizzate, forse meno evolute ma ugualmente ricche di spunti. Non dovrete rimanervi per sempre. Solo il tempo necessario ad assemblare gli strumenti essenziali a rendervi più efficienti. Saturno, con i suoi limiti, è un maestro severo e rigoroso ma è anche equanime e non permetterà che vi perdiate. Esigerà da voi impegno e disciplina, come un bravo fisioterapista che avesse il compito di rimettervi in piedi dopo una lunga degenza ma lo farà nel rispetto dei tempi e dei modi che vorrete scegliere. A patto che scegliate. Non potete indugiare ancora nel vostro paradiso perduto è tempo di salire in superficie e compiere il vostro dovere per consacrare lo Spirito Divino di cui siete illustri ambasciatori. 

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