Nella vita materiale niente è
stabile, il mondo materiale è fatto di forme che devono trasformarsi in
continuazione. Purtroppo l’Io poggia le sue stabilità sull’immutabilità, perché
ha paura di contemplare ciò che è al di fuori dei suoi parametri e vive i cambiamenti
come disorganizzanti. La sofferenza è, tuttavia, legata al nostro grado di
resistenza; dove comprendiamo e lasciamo che il cambiamento abbia luogo, in
realtà non abbiamo difficoltà. Cari Acquario, non rimanete ancorati alle
vecchie forme. Le forme sono boe e ciclicamente bisogna staccarsene per
salpare. Non restate sulla superficie liscia della monotonia, le cose vi stanno
chiamando, le stelle, ancora una volta, vi tirano i capelli.
Esercizio: Pronunciate per 10 volte di
seguito: punxsutawney.
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