1 apr 2018

PESCI - 1 aprile 2018

Dallo spettacolo teatrale Giuramenti: Che cosa è, io chiedo, questo sentire. Che cosa è questo piccolo animale che dorme sempre e poi inaspettato si sveglia e vive in me. Come lo chiamo, come. Che lì pare ci sia la radice, il seme del piangere, il seme dell’affratellare, il seme del compatire e anche del sorridere. Che cosa è io chiedo. Dove è in me. Come lo chiamo. E se non ho un nome come lo posso custodire e proteggere questo pezzo di me, animale, ma anche immateriale, sottile, etereo, impossibile da governare. Precipito a volte in quel suo dialogare col cielo, dialogare suo con stelle ma senza parole. Mi dovrei vergognare di questo sentire? Di questo segreto animale che porto in me?” Cari Pesci, non c’è vergogna in questo sentire, che è spugna che assorbe. Siete i custodi del mondo. Accogliete con grazia e responsabilità come fareste con un bimbo indifeso. Onorate il vostro sentire con altari di pazienza e gratitudine.

Esercizio: Dipingete le uova sode con versi di poesie. 

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