Oscar Wilde divideva
le persone in affascinanti e noiose, voi non siete certo noiosi ma siete anche
affascinanti? I dizionari trattano il fascino come una parola magica, per lo
più con connotazioni negative. Rimandano all’idea di incantesimo e di
sortilegio. In inglese è spell. Essere
under someone’s spell vuol dire
subirne la magia, esserne rapito (…) Giovanni Gurisatti ci ricorda che l’espressione
francese è più gentile: lo charme è
la grazia, l’innata delicatezza, il je ne
sais quoi di ciò che attrae. In tedesco Zauber,
Reiz, indicano la seduzione magica.
Ma c’è anche la parola Ausstrahlung,
radiosità, che indica qualcosa che irraggia “da dentro” e avvolge in un alone
fascinoso: espressione che va oltre la mera apparenza ma affiora bene in
superficie. Questo è il fascino: la qualità legata a una dimensione di verità,
che traluce nell’aspetto di una persona. Cari Ariete, siate affascinanti
ricordando che, come dice Alice Munro, a rendervi desiderabili non è qualcosa che
fate, ma qualcosa che senza saperlo avete dentro di voi.
Nessun commento:
Posta un commento