2 gen 2019

Oroscopo 2019 - Leone



«Ogni fiaba è uno specchio magico
che riflette alcuni aspetti
del nostro mondo interiore,
e i passi necessari per la nostra evoluzione
 dall’immaturità alla maturità.»
Bruno Bettelheim


La principessa sul pisello di Hans Christian Andersen

“La fiaba narra di un principe che voleva sposarsi ma era sconsolato perché nessuna principessa sembrava all’altezza. Una sera di forte tempesta, con fulmini, tuoni, e acqua a catinelle, qualcuno bussa alle porte della città, e il vecchio re va ad aprire. Fuori c’era una fanciulla che dichiara di essere figlia di un re, venuta per il principe. Vedendola trasandata e con gli abiti zuppi, il re non le crede e la invita a tornarsene al suo paese. Ma la regina decide di farla restare e sottoporla a una prova, per verificare se fosse o meno una principessa. Le prepara dunque un letto in una stanza suntuosa e, a sua insaputa, mette sul materasso un pisello, su cui poi fa posare altri 20 materassi e 20 guanciali. La mattina seguente, alla domanda su come avesse dormito, la fanciulla risponde di non aver chiuso occhio perché qualcosa nel letto l’aveva disturbata. La Regina capisce a quel punto di avere davanti a sé una vera principessa e predispone le nozze col figlio. E il pisello? È finitoin un museo, dove, se nessuno è venuto a rubarlo, lo si può ancora vedere. E, come dice la fiaba, questa è una storia vera.” (Se volete leggere la fiaba per intero: La principessa sul pisello)

Il momento di svolta nelle fiabe, come nella vita, è sempre avvolto da una crisi, da un qualche disastro: una perdita, una delusione, un pericolo. In questo caso è il tempo atmosferico: "Una sera di tempesta, con fulmini, tuoni e acqua a catinelle, qualcuno bussò, e il vecchio re andò ad aprire". Il tempo atmosferico rispecchia la condizione dell'anima. L’acqua della pioggia è un richiamo alla vita ma farsi bagnare è anche la minaccia di perdere il calore e le comodità delle nostre certezze. I tuoni sono le nostre vocine interiori, voci di dubbi e di ansie; i fulmini – intuizioni, che però, illuminando, possono rivelarci crude verità su noi stessi. È proprio allora, in quello stato di calamità naturale, che qualcuno bussa alla porta dell’anima e ci porta, spesso sotto spoglie improbabili, un dono.

Prima di tutto va detto che non è la ragione che può comprendere quel dono, infatti il Re (il maschile razionale) apre solo la porta poi si dilegua. È invece la Regina (l’intuizione femminile) che coglie un’opportunità e decide di verificare, mettendo alla prova quanto è appena giunto. L’umile ragione non è in grado di appurare l’autenticità del dono ricevuto, solo l’intuito, la fiducia e un cuore coraggioso che non indietreggi di fronte alle apparenze, possono cogliere il valore di ciò che sta accadendo.

Si sa, spesso le apparenze ingannano, soprattutto quando si tratta della vita psichica e spirituale. Il Sé Superiore, la parte saggia di noi, quella incaricata della nostra crescita, della forza interiore e del potere su noi stessi, non si presenta mai con vesti ordinarie. Non è mai prevedibile. Il suo ruolo è spiazzare la ragione per suscitare l’attenzione di qualcun altro, qualcuno capace di intuirne il mistero. Per questo si manifesta sotto false spoglie. Ecco che il potere interiore giunge allora camuffato da debolezza, indigenza, a volte frustrazione. È come se ci ponesse un quesito, un enigma da risolvere. Richiede la nostra attenzione, esige la nostra dedizione.

La logica della ragione avrebbe immediatamente chiuso la porta, anche con una certa freddezza, lasciando la ragazza in balia del maltempo. Non c’è compassione nel suo gesto, c’è indifferenza o semplice superficialità. Ma la Regina (l’anima, l’intuito) avverte qualcosa, o forse semplicemente suppone, ma sceglie comunque di mettere alla prova. Di concedere una occasione. La cosa interessante è che la prova qui non è per la fanciulla che deve dimostrare di essere una principessa, quanto per la regina, che non deve cadere nell’inganno di ciò che appare ovvio ma ovvio non è.

Voi Leoni quest’anno dovrete decidere se essere re o regine. Se chiudere la porta di fronte all’improbabile o accogliere gli imprevisti come opportunità nascoste. Dovrete scegliere che atteggiamento tenere di fronte ai temporali, se continuare ad ascoltare i tuoni rombanti o prendere coscienza di ciò che i lampi illumineranno. Dovrete stabilire se continuare ad affidarvi alla logica della ragione, che tanto può ma non tutto, o se aprirvi a intuizioni improvvise, che arriveranno come viandanti sprovvisti di documenti. Avrete poi l’occasione di capire se potete (o volete) continuare a sopportare quel piccolo pisello sotto al materasso, qualunque cosa esso rappresenti. Nell'anima tutto è enorme, è per questo che, per quanto piccolo, neanche 20 materassi riescono a neutralizzare il pisello. Quel pisello rappresenta l’inconscio che si fa sempre sentire, che ci tiene svegli la notte, parlandoci di tutti i debiti che abbiamo contratto verso noi stessi. Sono le passioni, i desideri, la strada verso casa, intendendo con casa il ritorno a sé.

Urano dal Toro vi tocca in quadratura. È lui il vostro pisello sotto il materasso, è lui l’incomodo, il disturbo. È lui che vi tiene svegli. Vi esorta a manifestare la vostra natura regale, il vostro lignaggio. Vi chiede di realizzare le fatidiche nozze. Le nozze sacre con la vostra parte ancora mancante. Non indugiate dunque, ancora troppo a lungo. Perché qualcuno sta per bussare alle porte della città e sarebbe un delitto non permettergli di entrare.

Clicca qui per leggere la solita ma indispensabile premessa agli oroscopi annuali.

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