Leggi l'introduzione all'oroscopo 2020
E se Il Papa parlasse…
"Innanzitutto sono un mediatore di me stesso.
Tra la mia natura spirituale sublime e la mia umanità più istintiva, ho scelto
di essere il luogo in cui si produce il rapporto. Sono al servizio di questa
comunicazione tra il basso e l'alto, la mia missione è unire gli opposti
apparenti. Un ponte non è una patria, è soltanto un luogo di passaggio.
(…) Incarno la benedizione: davanti a me siete in
presenza di un mistero. Abitato dalla divinità, ogni minimo gesto che compio
acquisisce la dignità del sacro. Per trasformarmi nel luogo dove transita la
volontà divina ho imparato a sgomberare da ogni ostacolo, anche quello lasciato
dalle mie stesse tracce, i sentieri della mia comunicazione. Mi dirigo verso il
nulla perché l'essere supremo mi invada completamente. Mi dirigo verso il
mutismo perché sia soltanto lui a parlare (…)
In me esiste lo stesso ordine che c'è nell'universo.
Sono un vascello vuoto, senza forma, che trasporta la luce (…)
Sono la porta che può essere aperta con tutte le
chiavi.
Chiunque entri nella mia anima, potrà proseguire
fino al limite estremo dell'universo, fino alla fine dei tempi: sono l'ultima
frontiera tra le parole e l'impensabile".
( La via dei Tarocchi, A. Jodorowsky)
Il Papa di Jodorowsky termina il
suo discorso dicendo: chiunque entri nella mia anima, potrà proseguire fino al
limite estremo dell'universo: cari Gemelli, ecco il vostro mantra 2020, accedere
alla vostra anima. Quest’anno Giove, entrando in Capricorno, si è spostato
simbolicamente nella vostra ottava casa, casa dell’inconscio, ossia di tutto
ciò che è stato rimosso, ma anche sede nel vostro Sé Superiore, della vostra
parte divina. Ecco allora che intraprendendo un viaggio dentro voi stessi
potrete arrivare al cospetto del saggio Sé Superiore, della divinità dentro di
voi che attiene all’onnipotenza e alla grazia.
Quest’anno siete alla presenza di
un mistero, una vera e propria teoria su di voi, ma siete ancora immersi nel
buio, vi muovete a tentoni cercando di risolvere l’enigma. Ora una luce
penetrerà quel buio e vi permetterà di vedere ciò che ancora è rimasto
nascosto. Avrete l’occasione di venire in possesso di un lume e potrete farne
ciò che vorrete: utilizzarlo per accedere alle parti più buie di voi,
assumendovi la responsabilità di affrontare quanto di grezzo e degradato
potrete trovare; correre velocemente verso l’uscita, ignorando quello che
incontrate lungo la corsa; o tenerlo spento, rimanendo immersi nel buio,
nell’inconsapevolezza e nella finzione.
Il luogo cui avrete accesso
quest’anno è sede di saggi consigli, giudizi illuminati, intuizione e
discernimento. Sa esprimersi con la massima eloquenza, ed è un abile persuasore
perché è in linea con la legge universale e la giustizia cosmica. Accedere a
questo luogo significa sintonizzarsi sulla vibrazione dell’universo e qui,
qualunque azione si compia, si è certi di non sbagliare, perché, piacevole o
no, è espressione dell’armonia del cosmo e come tale finalizzata al vostro
bene.
E’ errore comune confondere il
bene con il piacevole, ma se il primo attiene all’anima il secondo riguarda
l’ego. E sebbene non ci sia nulla di male nella ricerca del piacere, dobbiamo
essere in grado di distinguere quando ci sta nutrendo e quando invece ci sta
portando sull’orlo del baratro. Il Sé Superiore conosce molto bene questa
distinzione, è per questo che iniziare un dialogo con lui è auspicabile, anzi
urgente. Egli vi sta offrendo una lanterna, la lanterna della verità, grazie
alla quale vi è data la possibilità di intraprendere il viaggio della Conoscenza,
con la C maiuscola, perché da qualche parte, dentro di voi, qualcosa di
incredibile attende di essere conosciuto.
Richard Feynman scrive: ho imparato molto presto la differenza tra
il conoscere il nome di qualcosa e conoscere quel qualcosa. Tu puoi conoscere
il nome di un uccello in tutte le lingue del mondo, e quando avrai finito, non
saprai assolutamente nulla per quanto riguarda quell’uccello… Allora guardiamo
l’uccello e vediamo cosa sta facendo – questo è ciò che conta.
Cari Gemelli, guardate l’uccello,
e insieme ed esso anche il cielo che sta attraversando, le nuvole che lo
incorniciano e il ramo su cui si posa. Guardate con più attenzione, dentro e
fuori di voi, perché questo è per voi il tempo di vedere. Ed è impossibile
sapere se quello che vedrete vi piacerà. Ma in ogni caso illuminare il buio vi
darà l’occasione di conoscere, e conoscere vi restituirà il potere di agire.
Rimanere all’oscuro è comodo e spesso più facile, ma non conduce in nessun
luogo. Portare la luce invece vi permetterà di trasformare l’informe, di curare
il deforme e di avviare la vostra rinascita.
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