In questo oroscopo l’Eroe è inteso simbolicamente,
come Archetipo che rappresenta l’Essere Umano nel suo percorso evolutivo mentre
per Viaggio si intende ogni azione interna od esterna, intesa a
raggiungere un nuovo equilibrio, sicuramente materiale, ma innanzitutto
psicologico ed emotivo. Il Viaggio (e tutte le sue tappe) può dunque
corrispondere ad un effettivo cambiamento di vita o, più intimamente, a un
cambiamento interiore.
Questo oroscopo è tratto da ‘Il Viaggio dell’Eroe’ di Christopher Vogler.
Per capire meglio l’oroscopo, leggi prima l’Introduzione.
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L’ultima fase del Viaggio dell’Eroe è: il Ritorno. Essendo sopravvissuto a tante prove e avendo superato la morte, l'Eroe ritorna al luogo di partenza, va a casa o, a volte, prosegue il Viaggio. Comunque sia, procede con la sensazione di essere sul punto di cominciare una nuova vita che sarà per sempre diversa per via della strada percorsa. Un compito peculiare del Ritorno è la distribuzione delle ricompense e delle punizioni finali. Questa fa parte del ripristino degli equilibri del Mondo ordinario. L'Eroe dovrebbe ottenere ciò che gli spetta (e non di più) e restituire il maltolto. Non è escluso che il Ritorno ponga nuove incognite, sarebbe anche un'ottima cosa, ma tutte quelle precedenti dovrebbero essere risolte o almeno riformulate.
La vera chiave dell'ultima fase del Viaggio dell'Eroe è l'Elisir, quello che l'Eroe porta con sé dal Mondo straordinario e condivide al suo Ritorno. Se è un vero Eroe, infatti, il viaggiatore torna dal Mondo straordinario con qualcosa da condividere con gli altri, qualcosa che ha il potere di sanare il paese in difficoltà. L'Elisir può essere letterale o metaforico. Ritornare con l'Elisir significa mettere in pratica il proprio cambiamento nella vita quotidiana e ricorrere alle lezioni imparate durante l'Avventura, per curare le ferite. Ecco cosa viene chiesto a voi Vergine, quest’anno: riportare a casa l’Elisir, ossia praticare il cambiamento nella vita quotidiana e curare le ferite, vostre e del vostro mondo.
Un Elisir comune, e forte, è l'assunzione di responsabilità al proprio Ritorno. L'Eroe rinuncia all'isolamento per mettersi al servizio della comunità in cui vive o diventarne guida. Il centro dell'Eroe si è spostato dall’Io al Sé. Pur sapendo che le lezioni imparate durante il Viaggio non possono essere spiegate, perché ognuno deve compiere il Viaggio in prima persona, il vero Eroe, grazie al suo cambiamento e al comportamento che attua nel Mondo ordinario, diventa esempio vivente per i membri della sua tribù che vengono ispirati e, a loro volta, cambiati dall’Eroe stesso. Se un viaggiatore non riporta qualcosa da condividere, non è un Eroe ma un impostore, un egoista privo di saggezza: non ha imparato la lezione e non è cresciuto. Il Ritorno con l'Elisir è l'ultima prova e dimostra se l'Eroe è abbastanza maturo per condividere i frutti dell'Avventura.
Il vero Eroe non parte mai per salvare sé stesso e, anche se alla fine il cambiamento più grande avviene dentro di lui, di fatto la sua impresa porta benefici alla collettività di cui è parte: questo è il compito di un Eroe.
Anche voi, quest’anno, dovete cominciare a chiedervi qual è il vostro posto nel mondo, il vostro contributo alla tribù. Siete sopravvissuti, e questo fa di voi degli eletti ma come tali avete il dovere di aiutare gli altri. Restare in disparte non vi fa onore e indebolisce quanto avete appreso fino ad ora.
Il Ritorno con l'Elisir può svolgere molte funzioni ma, soprattutto, dipinge le conseguenze della sopravvivenza. Siete sopravvissuti, cosa vi aspetta ora? Tutto dipende dall’Elisir che siete stati in grado di riportarvi a casa. Avete trovato le risposte alle domande che c’erano prima della partenza? Le incognite sono state chiuse o solo accantonate? Cosa avete imparato nel vostro Viaggio? E quanto siete stati cambiati da questo?
Un aspetto dell'Elisir riguarda la saggezza acquisita dall'Eroe che può essere così profonda da costringere al cambiamento non solo lui ma anche le persone che lo circondano; abbiamo visto che, quando l’Eroe muta, il mondo intero muta e le conseguenze si propagano. Questo può essere un buon segnale per voi, e se non vi sono cambiamenti nel vostro mondo forse vale la pena chiedervi se il vostro cambiamento è reale o solo apparente, se ha attecchito nel profondo o è rimasto in superficie.
Cari Vergine, quando si torna da un lungo Viaggio, un viaggio in cui si è rischiato molto (la vita stessa forse, se non altro quella psicologica) spesso ci si sente più soli e più tristi, ma si è anche più saggi per l'esperienza vissuta. L’Elisir conquistato con fatica è una medicina amara ma vi evita di ripetere gli stessi errori. Un Eroe più triste ma più saggio si rende conto di essere stato sciocco; questo è il primo passo verso il recupero. Il peggior tipo di stupido è quello che non ammette di esserlo, che non vede mai l'errore e va avanti anche se non ha imparato veramente la lezione. Persino dopo aver resistito a prove terribili, è facile ricadere negli stessi comportamenti che ci hanno messo nei guai. In questo caso siamo solo più tristi ma non più saggi. Si tratta di una conclusione circolare ed è questo tipo di conclusione che dovete evitare. Questa è la punizione per non chi non torna con l'Elisir: si è condannati a ripetere la prova finché la lezione non viene appresa e l'Elisir portato a casa per essere condiviso.
Il 2024 è il vostro anno del ritorno con l’Elisir. Non basta la forza d’animo con cui avete iniziato il Viaggio; non basta l’arguzia con cui avete individuato le trappole; non il coraggio di essere entrati nella caverna e neanche la forza con cui avete combattuto e vinto il Drago. Non basta la lungimiranza grazie a cui siete tornati a casa né la perseveranza con cui avete affrontato la prova finale. Tutto questo, per quanto straordinario, va custodito con grande cura o rischia di essere dimenticato e diventare solo una fiaba della buonanotte da raccontare intorno a un fuoco. Il vostro Viaggio dell’Eroe non è una storia avvincente, è la vostra seconda pelle, è una metafora universale che cura voi e gli altri. E, come tale, va condivisa ma – soprattutto – onorata, innanzitutto attraverso un cambiamento reale, concreto e profondo, del vostro modo di stare al mondo, di vivere e di essere.
L’Eroe torna sempre con un Elisir perché ha bisogno di una
testimonianza concreta che l’impresa è stata compiuta. L’Elisir è l’unico
elemento magico (in un mondo non magico) che ha il potere di realizzare
miracoli e di rendere realmente utile il Viaggio compiuto. Il vostro compito,
quest’anno, è assicurarvi di riportare a casa l’Elisir e di utilizzarlo al
meglio per guarire voi e il vostro Mondo. Perché un Viaggio senza Elisir è un
Viaggio incompiuto. Cercate il vostro Elisir, quella cosa che condensi e
rappresenti la lezione imparata alla fine di questi anni che sono stati un
lungo cammino; può essere la saggezza, la consapevolezza, l’umiltà,
l’indipendenza, la tolleranza, la fragilità, la capacità di lasciare andare, la
fiducia e mille altre cose, o anche tutte queste cose messe assieme, ma voglio
lasciarvi ricordandovi che l’Elisir in assoluto più potente e più diffuso è, e
sarà sempre, l’Amore.
Leggi la solita ma indispensabile premessa all’oroscopo annuale.
Avete due scelte, leggere il vostro segno (e magari anche quello del vostro ascendente) e/o seguire il Viaggio dell’Eroe e quindi leggerli tutti come fosse un percorso iniziatico. In tal caso, questa è la sequenza da seguire:
Sto piangendo, grazie.
RispondiElimina❤️
EliminaRicompensa giustamente meritata😌
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