Leggi la solita ma indispensabile premessa agli oroscopi annuali.
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Giove, il pianeta che ci dà la spinta verso il futuro, è anche detto la piccola porta che dà accesso all'apertura della grande porta. Quale grande porta ha in serbo per voi Giove quest’anno? È difficile dirlo, perché come sempre dipende innanzitutto da voi, dalla direzione che sceglierete di prendere. Per decidere quale porta aprire vi è di aiuto ascoltare l’insegnamento che il Maestro dà ad Ercole nella nona fatica: la fiamma che brilla al di sopra della mente indica la direzione sicura. Che significa? Significa che solo guardando le cose dall'alto potete averla vinta sulle avversità. È necessario il distacco, la retta visione, l’assenza del turbinio delle emozioni. Cari Cancro, quest’anno dovete aspirare a qualcosa che vada oltre le apparenze. Sarà necessario rivedere il vostro metro di giudizio e metterlo a putrefare, cioè sottoporlo a continua osservazione così da renderlo volatile e farlo divenire un atto d'amore. Dovete scendere nell'inconscio per scoprire dove sono depositati, in maniera subdola, le radici dei desideri più abietti e degli impulsi egoistici. L'obiettivo non è solo l'analisi di voi stessi ma la trasformazione della vostra materia grezza: il vostro lavoro sarà rivolto alla conquista di qualcosa che va oltre l'ovvio e non aspetta altro che di emergere di essere messo al primo posto nella vostra vita. Dovete innalzarvi al cielo. Per tanto tempo avete avuto pesi alle caviglie e librarvi è stato impossibile, ma ora potete cominciare a fare piccoli saltelli e ritrovare una leggerezza che nel tempo diverrà sempre più persistente.
Anche voi potrete germogliare, anche in voi ci sarà un miracolo e basterà raffinare ciò che è negativo e vivere secondo i dettami dettati da voi stessi e non più da altri. In questi primi mesi potrete percepire una forza dirompente che spacca le dure resistenze dell'Io; ci vorrà la tenacia e la forza di volontà per consolidare il lavoro che avete iniziato. La terra fiorisce in mille forme quando l’intento è puro e brilla più che mai, ma avvizzisce se l’abbrivio si attenua: tenete accesa la fiamma. Se vi affrancherete da tutto ciò che non serve più, ogni cosa prenderà un nuovo aspetto e nascerà la speranza della vittoria. Diverrete padroni della vostra possanza, ricchezza, opulenza in tutti i sensi, a patto che sappiate che questa ricchezza non vi appartiene più di tanto e, con distacco, prendiate solo ciò che vi necessita per ridistribuire il resto tra gli altri. Il vostro ostacolo principale è sempre l’attaccamento; attaccamento alle sicurezze, alle forme pensiero, alle emozioni che naturalmente invece scivolano via, cambiano. Ma se saprete servirvi nel piatto dell’abbondanza senza dover stipare per forza gli avanzi nelle tasche e saprete procedere leggeri al momento del commiato, lasciando il resto in dono a chi verrà dopo di voi, tutto si ravviverà e l’opera alchemica potrà avere luogo: la materia grezza verrà trasformata in materia preziosa.
Quest’anno potete risplendere pubblicamente, dare conto al mondo di ciò che siete e di ciò che fate non per cercare approvazione ma per mostrare la vostra vera natura in tutta la sua mutevolezza. Siete opali brillanti che cambiano colore a seconda della luce; la mutevolezza è la vostra natura, e vi rende preziosi, non è necessario rimanere confinati in definizioni rigide e immutabili di ciò che siete. Se saprete accettare questa semplice verità e vedere, alla luce della sfavillante lanterna che si accenderà nel 2023, la bellezza del cambiamento, potrete conoscere i successi dell’essere voi stessi, l’appagamento della libertà e il premio dell’autonomia e questo vi indurrà a comprendere con maggior chiarezza il vostro ruolo nel mondo. Cosa potete fare per convivere, partecipare, contribuire? Qual è il ruolo che solo voi, e nessun altro, potete interpretare e di cui il mondo ha bisogno? Che cosa vi rende speciali, unici? Questo forse non è ancora il tempo delle risposte ma è senz’altro il tempo delle domande. È il tempo di accendere le luci del teatro, salire sul palco di fronte a una platea ancora vuota ed enunciare a gran voce: chi sono io? Di cosa il mondo ha bisogno che io gli faccia dono? Forse le risposte non saranno immediate, forse non saprete come continuare il vostro monologo, ma non è questo che conta. Solo le domande contano, solo le domande. Esse vi guidano alla scoperta di ciò che non sapevate, le domande sono la vostra bussola. Quindi, cari Cancro, quest’anno iniziate col porvi le giuste domande perché, come recita il libro di Safran Foer, Ogni Cosa È Illuminata. E questa luce, che a volte è una stella fissa nel cielo facile da individuare, a volte è un faro intermittente che a tratti vi lascia al buio, questa luce vi inonda e vi benedice portando sollievo e conforto.
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