Scorpione - Oroscopo 2023

Leggi la solita ma indispensabile premessa agli oroscopi annuali.

C’è una Regina in difficoltà; ella era nota per la sua grande purezza e creatività; famosa per i suoi balli a corte, le idee per il suo regno e la disponibilità per i suoi sudditi; ma da molto tempo ormai è caduta in uno stato di apatia, forse spaventata, forse confusa. Qualcosa è successo e il suo sguardo è rimasto incantato sul passato che ora ha paura di dimenticare o di lasciare andare impedendosi di guardare al futuro e destinandosi a un presente di miseria. Lo stato della Regina ha posto sotto incanto l’intero regno e ora tutto langue e deperisce perché nessuno se ne occupa più. I campi restano incolti, le case cadono a pezzi, i forni per cuocere il pane da lungo tempo spenti, e tutto sembra andare in rovina. Nessuno sa cosa sia accaduto alla Regina. Forse rimpiange un vecchio amore; forse un successo mai raggiunto, forse sarebbe voluta partire; ma di qualunque cosa si tratti, un pensiero, un’emozione, un’azione impedita, ella è bloccata. Ecco che un giorno una nobile donna, accompagnata da una magica belva, feroce ma docile con colei che la tiene al guinzaglio, si presenta alla porta del castello chiedendo di vedere la Regina. Sono qui per salvare il vostro regno, così si presenta. Ma quando accede alla sala del trono, la dama coglie la gravità della situazione. Tutto è fermo, come sospeso in un luogo senza tempo. La nobildonna capisce che la Regina ha paura e che l’unico modo per superare questa paura è tagliare con il passato e accettare la perdita e la trasformazione. Ella ha perso il contatto con la sua anima e per questo ha smesso di creare per il suo regno. Ora è necessario restituirgliela e con essa il potere di creare. La nobildonna capisce che l’unico modo di agire è iniziare dalla mente; è necessario purificarle i pensieri compromessi dai ricordi del passato. E così si mette all’opera…

Cari Scorpioni, riusciranno la nostra nobildonna e la sua bestia feroce a salvare la Regina e con essa il suo regno? Solo voi potete saperlo, perché voi siete e la Regina e la nobile donna e quest’anno avete la grande opportunità di risvegliare il vostro mondo dal languido torpore cui è sottoposto da anni di cattive abitudini, pensieri nocivi, paure, dipendenze, rancori, incertezze, rabbia repressa. Quest’anno, se vorrete, potrete purificare tutto ciò, liberandovi dai gioghi del passato e trasformando tutto quello che è stato in concime fertile di quel che sarà. Per trasformare il vostro regno, ossia il mondo che vi circonda, e con esso la vostra vita, dovrete accettare di trasformare voi stessi e inventarvi nuovi modi di essere. Basta certezze su di voi, dovete sorprendervi e reinventarvi. Avete sempre pensato di essere timidi? No, non più; siete spavaldi. Vi siete sempre vantanti di essere sicuri di voi? No, non più, siete insicuri. Vi siete sempre arrabbiati se qualcuno scordava il vostro compleanno? No, non più, ora non vi importa. Avete sempre guardato ai compleanni con aria di sufficienza? No, non più, quest’anno vi apprestate a festeggiarlo. Avete bisogno di rinascere dando un taglio con il passato e con quello che credevate di essere. Quest’anno dovete morire un po' a voi stessi per rinascere più forti, più potenti, più veri.  Non dico che sarà facile, dovrete ritirarvi in voi stessi, accettare di stare da soli per un po', prendervi del tempo per studiare, interrogarvi, sedervi di fronte a voi stessi, in un colloquio di intima confidenza e condivisone e imparare, come la nobildonna, a domare la vostra fiera. Dovrete uscire da questo 2023 tenendo al guinzaglio il vostro animale, la vostra parte più selvatica e reattiva. Non vi chiedo di domarvi, vi chiedo di governarvi. La fiera della nobildonna non è inoffensiva, tutt’altro, ma risponde alla sua padrona che sa quando scatenarla.

Quest’anno vede l’apparizione della vostra Anima, e con l’anima la fiera. La nobildonna tenta di scuotervi dal torpore del passato per restituirvi la forza del selvaggio. Il vostro compito sarà accogliere il ritorno dell’anima. Dovrete avere fede, costanza, fiducia, capacità di stare da soli anche. No, non sarà facile, ma la ricompensa del lasciare andare il passato, di ciò che è stato o credevate che fosse, e di ciò che eravate o credevate di essere, la ricompensa sarà così grande, così potente e così inaspettata che decisamente ne sarà valsa la pensa. Ma ora è il tempo di chiudersi con l’anima e la sua belva, nella sala del trono e comprendere che per tornare attivamente nel regno dovrete cambiare totalmente prospettiva su di voi e sul mondo e come Creatori dell’Universo, dare il via a un nuovo ciclo vitale. A qualcosa dovrete rinunciare o il processo non potrà avvenire. Sarà qualcosa che vi sembra importante ma che non lo è. Qualcosa che forse lo è stato in passato ma non lo è più. Sarà qualcosa di esterno forse, ma certamente sarà anche qualcosa di interno, un’idea, una convinzione, un sentimento. C’è un albero nel regno che testimonia lo stato di trance della regina: un albero spoglio che ormai da troppo tempo non produce germogli. L’albero è il simbolo della salute del regno. Se esso muore, anche il regno muore. E l’unico modo perché esso ritorni a fiorire, è potarlo. Ecco il compito della nobildonna: svegliare la regina e convincerla a tagliare i rami secchi. Se anche voi taglierete i rami secchi dentro voi stessi, anche voi tornerete a fiorire, più rigogliosi che mai. 

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