A voi, Gemelli, dedico la seconda fatica di Ercole,
Questa fatica ci parla nella Legge
di Attrazione e dei desideri. La cosa più importante da imparare rispetto
alla Legge di Attrazione è che, contrariamente a ciò che si crede, noi attraiamo
ciò che siamo, e non ciò che desideriamo o che pensiamo di volere. Ciò
significa che, quando parliamo di desideri, non conta tanto ciò che desideriamo
ma cosa ci muove verso quel desiderio, e se è in armonia con ciò che siamo. I
desideri non possono essere lasciati a briglia sciolta. Come nel mito Ercole cavalca
il Toro attraverso l’acqua scintillante, così noi dobbiamo imparare a cavalcare
i desideri attraverso il mare delle emozioni. Cavalcare i desideri significa
domarli, vuol dire accettare il desiderio, alle volte assecondandolo e alle
volte no, ma senza mai mollare le redini. Vuol dire non esserne ossessionati,
ma neanche castrarlo, negandolo. Per i cinesi, i desideri sono come gli ospiti,
arrivano gli offri il tè e poi se ne vanno. Ma se non li accogli tornano e
ritornano. Cavalcare il desiderio significa accoglierlo, che non sempre
equivale ad assecondarlo, ma solo a riconoscerlo, perché vederlo, legittimarlo,
lo placa. Per cavalcare il desiderio dobbiamo seguire la “luce che splende
sulla fronte del Toro,” ossia la matrice di quel desiderio, la sua essenza, altrimenti
rischiamo di perderci nel labirinto dei desideri finendo divorati dal Toro. Gli
antichi consideravano il desiderio come un fuoco che ti si attacca addosso. La
qualità di quel fuoco dipende dal combustibile che lo genera: è una legna
pregiata o è cherosene? Non è il desiderio in sé che conta, ma la radice che lo
genera. Più il desiderio è alto, ossia più il desiderio diventa aspirazione,
più il fuoco sarà pregevole e naturalmente il fuoco è tanto più elevato quanto
più elevato è il nostro processo di purificazione interiore.
Cari Gemelli, quest’anno vi invito a stabilire una relazione con i vostri desideri o sarete disarcionati da essi. Il punto non è il desiderio in sé, che è legittimo e necessario, ma la fonte che lo ispira. Vi siete mai chiesti qual è la qualità dell'intenzione alla base dei vostri desideri? I desideri sono preziosi alleati perché ci spingono a superare i nostri limiti, ma solo se sono al servizio dell’Anima e non alleati del nostro Ego. Quando i nostri desideri servono le nostre paure e le nostre parti ombra, diventano mostri fagocitanti. Ricordate che il desiderio se è sano non scotta, scalda. Se il fuoco dei vostri desideri brucia, allora vuol dire che origina da qualcosa di non salutare, come paure, incertezze o bisogni di sicurezza. Se il desiderio nasce dalle ferite, finirà col ferirvi perché ne sarete dipendenti. Ma se il desiderio si trasforma in aspirazione, ossia in una volontà di un bene superiore che non si preoccupa solo delle piccole (per quanto ingombranti) questioni egoiche, allora diventa qualcosa che potete cavalcare attraverso le intemperie per condurvi nel Luogo Sacro. Il Luogo Sacro per voi è una terra di abbondanza dove ogni seme trova terreno fertile e un Giardiniere Gentile è lì per coltivarlo. In questo magico giardino però, il Giardiniere Gentile non fa differenza tra i diversi semi, e coltiverà con devozione con tutto quello che gli portate, che siano erbacce o fiori. Pertanto, vi invito a fare molta attenzione ai desideri che lasciate cadere su quel terreno perché tutti daranno frutti, sia le rare orchidee dalla straordinaria bellezza che le piante infestanti, e le piante infestanti a un certo punto aggrediranno il terreno parassitando tutti gli altri desideri. Un’antica saggezza dice: attento a ciò che desideri (perché potresti ottenerlo) e spesso desideriamo le cose sbagliate per i motivi sbagliati. Ma ancora più spesso desideriamo le cose giuste per i motivi sbagliati e quest’anno vi insegnerà che le cose giuste, se si radicano su terreni inquinati, portano frutti velenosi.
Dunque, per questo 2025, vi auguro di trovare il filo rosso nel labirinto dei vostri desideri che possa condurvi fuori da quel dedalo di strade e, cavalcando, arrivare al cospetto del Giardiniere Gentile per consegnargli le vostre più alte aspirazioni affinché si trasformino in un campo fiorito da cui attingere tutto ciò che vi serve. Potrete imparare una forma di desiderio che si libera del bisogno di accaparramento e si trasforma in aspirazione. Avrete modo di comprendere che il desiderio come forma di evoluzione, legato alla Legge di Attrazione e Manifestazione, non trattiene ma si muove verso. Il vero desiderio è sempre una spinta verso qualcosa. Perciò, tutte le volte che vi sembrerà di desiderare qualcosa che va nella direzione della chiusura, della stasi, del trattenimento o dell’esclusione, dovrete domandarvi se più che un desiderio non è un bisogno quello a cui state rispondendo. E che male c’è nei bisogni? Niente. Assolutamente niente. Ma hanno una funzione molto diversa dai desideri ed è tempo che impariate a riconoscerne la differenza perché mentre i primi vi intimano di assecondarli, pena il senso di smarrimento, incertezza e paura, i secondi vi esortano ad aprirvi, a correre rischi e a osare, senza minacciarvi di rivalse.
Allora quest’anno siete invitati
a desiderare di più e a desiderare meglio, ossia a trasformare i semplici
desideri in alte aspirazioni, la cui caratteristica è che producono, e sono
prodotte, sempre da un’intenzione di bene per sé e per gli altri. Cari Gemelli,
non rispondete alle mediocri richieste dell’ego, che ha come unica aspirazione quella
di stare tranquillo. Non vi abbassate a sfamarlo come un cane randagio che ora
implora e ora morde. L’ego è instabile e i suoi desideri altro non sono che
biechi bisogni mascherati da passioni, da smanie, talvolta da struggimenti. Ma
il desiderio non strugge, rende vivi. Quest’anno potete desiderare molto più in
grande, ricordandovi però che, come ci insegna la fiaba di Aladino, i desideri comportano
responsabilità e conseguenze. Proprio per questo sono così importanti, perché
ci aiutano ad evolvere divenendo artefici del nostro destino, oltre le
stelle.
TORO - La Cattura delle giumente antropofaghe
GEMELLI - La cattura del Toro di Creta
CANCRO - L’uccisione di Cerbero, il Guardiano dell’Ade
LEONE - La Pulizia delle Stalle di Augia
VERGINE - La Cattura del Cinghiale di Erimanto
BILANCIA - L’uccisione degli uccelli di Stinfalo
SCORPIONE - a raccolta dei Pomi Aurei delle Esperidi
SAGITTARIO - La Distruzione dell’Idra di Lerna
CAPRICORNO - Il Cinto di Ippolita
ACQUARIO - L’Uccisione del Leone di Nemea
PESCI - La Cattura della Cerva
Diretto e realistico. Grazie mille e complimenti per il lavoro cosi difficile e dettagliato.
RispondiEliminaGrazie!
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