31 dic 2024

Gemelli - oroscopo 2025


A voi, Gemelli, dedico la seconda fatica di Ercole, 

La cattura del Toro di Creta.



In questa seconda prova, ad Ercole viene chiesto di portare in salvo il Toro sacro di Minosse, re di Creta. Raggiunta l'isola soleggiata, Ercole cerca il Toro per portarlo nel Luogo Sacro ove dimorano gli uomini dall'occhio singolo. Di luogo in luogo, egli dà la caccia al Toro, guidato dalla luminosa stella che brilla sulla fronte dell’animale, come una lampada sfolgorante nell'oscurità. Quella luce, muovendosi secondo i movimenti del Toro, lo guida. Ercole lo insegue fino alla sua tana dove lo cattura e, montandolo, procede nella luce splendente attraverso l'acqua scintillante, fino alla terra dove dimorano i tre ciclopi. Questi tre grandi figli di Dio attendevano il suo ritorno; Ercole si avvicina, incitando sul sentiero il Toro sacro, e lo consegna ai tre ciclopi per salvarlo da Minosse che desidera sacrificarlo. “Chi ti disse di cercare e salvare il Toro?” gli chiede uno dei tre ciclopi? A questa domanda Ercole risponde: “Sentii dentro di me l'impulso, cercai il mio Maestro e, aiutato dalla sua sacra luce, l’ho cavalcato attraverso il mare”. “Vai in pace, figlio mio, il tuo dovere è compiuto.” Al suo ritorno, il Maestro dice ad Ercole: “La seconda fatica è compiuta e facile fu il compito. Impara da esso la lezione della proporzione. Forza per adempiere l’arduo compito e volontà di svolgerlo senza indebolire le tue risorse: queste sono le due lezioni che hai appreso.

Questa fatica ci parla nella Legge di Attrazione e dei desideri. La cosa più importante da imparare rispetto alla Legge di Attrazione è che, contrariamente a ciò che si crede, noi attraiamo ciò che siamo, e non ciò che desideriamo o che pensiamo di volere. Ciò significa che, quando parliamo di desideri, non conta tanto ciò che desideriamo ma cosa ci muove verso quel desiderio, e se è in armonia con ciò che siamo. I desideri non possono essere lasciati a briglia sciolta. Come nel mito Ercole cavalca il Toro attraverso l’acqua scintillante, così noi dobbiamo imparare a cavalcare i desideri attraverso il mare delle emozioni. Cavalcare i desideri significa domarli, vuol dire accettare il desiderio, alle volte assecondandolo e alle volte no, ma senza mai mollare le redini. Vuol dire non esserne ossessionati, ma neanche castrarlo, negandolo. Per i cinesi, i desideri sono come gli ospiti, arrivano gli offri il tè e poi se ne vanno. Ma se non li accogli tornano e ritornano. Cavalcare il desiderio significa accoglierlo, che non sempre equivale ad assecondarlo, ma solo a riconoscerlo, perché vederlo, legittimarlo, lo placa. Per cavalcare il desiderio dobbiamo seguire la “luce che splende sulla fronte del Toro,” ossia la matrice di quel desiderio, la sua essenza, altrimenti rischiamo di perderci nel labirinto dei desideri finendo divorati dal Toro. Gli antichi consideravano il desiderio come un fuoco che ti si attacca addosso. La qualità di quel fuoco dipende dal combustibile che lo genera: è una legna pregiata o è cherosene? Non è il desiderio in sé che conta, ma la radice che lo genera. Più il desiderio è alto, ossia più il desiderio diventa aspirazione, più il fuoco sarà pregevole e naturalmente il fuoco è tanto più elevato quanto più elevato è il nostro processo di purificazione interiore.

Cari Gemelli, quest’anno vi invito a stabilire una relazione con i vostri desideri o sarete disarcionati da essi. Il punto non è il desiderio in sé, che è legittimo e necessario, ma la fonte che lo ispira. Vi siete mai chiesti qual è la qualità dell'intenzione alla base dei vostri desideri? I desideri sono preziosi alleati perché ci spingono a superare i nostri limiti, ma solo se sono al servizio dell’Anima e non alleati del nostro Ego. Quando i nostri desideri servono le nostre paure e le nostre parti ombra, diventano mostri fagocitanti. Ricordate che il desiderio se è sano non scotta, scalda. Se il fuoco dei vostri desideri brucia, allora vuol dire che origina da qualcosa di non salutare, come paure, incertezze o bisogni di sicurezza. Se il desiderio nasce dalle ferite, finirà col ferirvi perché ne sarete dipendenti. Ma se il desiderio si trasforma in aspirazione, ossia in una volontà di un bene superiore che non si preoccupa solo delle piccole (per quanto ingombranti) questioni egoiche, allora diventa qualcosa che potete cavalcare attraverso le intemperie per condurvi nel Luogo Sacro. Il Luogo Sacro per voi è una terra di abbondanza dove ogni seme trova terreno fertile e un Giardiniere Gentile è lì per coltivarlo. In questo magico giardino però, il Giardiniere Gentile non fa differenza tra i diversi semi, e coltiverà con devozione con tutto quello che gli portate, che siano erbacce o fiori. Pertanto, vi invito a fare molta attenzione ai desideri che lasciate cadere su quel terreno perché tutti daranno frutti, sia le rare orchidee dalla straordinaria bellezza che le piante infestanti, e le piante infestanti a un certo punto aggrediranno il terreno parassitando tutti gli altri desideri. Un’antica saggezza dice: attento a ciò che desideri (perché potresti ottenerlo) e spesso desideriamo le cose sbagliate per i motivi sbagliati. Ma ancora più spesso desideriamo le cose giuste per i motivi sbagliati e quest’anno vi insegnerà che le cose giuste, se si radicano su terreni inquinati, portano frutti velenosi. 

Dunque, per questo 2025, vi auguro di trovare il filo rosso nel labirinto dei vostri desideri che possa condurvi fuori da quel dedalo di strade e, cavalcando, arrivare al cospetto del Giardiniere Gentile per consegnargli le vostre più alte aspirazioni affinché si trasformino in un campo fiorito da cui attingere tutto ciò che vi serve. Potrete imparare una forma di desiderio che si libera del bisogno di accaparramento e si trasforma in aspirazione. Avrete modo di comprendere che il desiderio come forma di evoluzione, legato alla Legge di Attrazione e Manifestazione, non trattiene ma si muove verso. Il vero desiderio è sempre una spinta verso qualcosa. Perciò, tutte le volte che vi sembrerà di desiderare qualcosa che va nella direzione della chiusura, della stasi, del trattenimento o dell’esclusione, dovrete domandarvi se più che un desiderio non è un bisogno quello a cui state rispondendo. E che male c’è nei bisogni? Niente. Assolutamente niente. Ma hanno una funzione molto diversa dai desideri ed è tempo che impariate a riconoscerne la differenza perché mentre i primi vi intimano di assecondarli, pena il senso di smarrimento, incertezza e paura, i secondi vi esortano ad aprirvi, a correre rischi e a osare, senza minacciarvi di rivalse.

Allora quest’anno siete invitati a desiderare di più e a desiderare meglio, ossia a trasformare i semplici desideri in alte aspirazioni, la cui caratteristica è che producono, e sono prodotte, sempre da un’intenzione di bene per sé e per gli altri. Cari Gemelli, non rispondete alle mediocri richieste dell’ego, che ha come unica aspirazione quella di stare tranquillo. Non vi abbassate a sfamarlo come un cane randagio che ora implora e ora morde. L’ego è instabile e i suoi desideri altro non sono che biechi bisogni mascherati da passioni, da smanie, talvolta da struggimenti. Ma il desiderio non strugge, rende vivi. Quest’anno potete desiderare molto più in grande, ricordandovi però che, come ci insegna la fiaba di Aladino, i desideri comportano responsabilità e conseguenze. Proprio per questo sono così importanti, perché ci aiutano ad evolvere divenendo artefici del nostro destino, oltre le stelle.


Leggi gli altri segni:

ARIETE La Cattura dei Buoi di Gerione
TORO La Cattura delle giumente antropofaghe
GEMELLI La cattura del Toro di Creta
CANCRO L’uccisione di Cerbero, il Guardiano dell’Ade
LEONE La Pulizia delle Stalle di Augia
VERGINE La Cattura del Cinghiale di Erimanto
BILANCIA L’uccisione degli uccelli di Stinfalo
SCORPIONE a raccolta dei Pomi Aurei delle Esperidi
SAGITTARIO La Distruzione dell’Idra di Lerna
CAPRICORNO Il Cinto di Ippolita
ACQUARIO L’Uccisione del Leone di Nemea
PESCI La Cattura della Cerva


2 commenti:

  1. Diretto e realistico. Grazie mille e complimenti per il lavoro cosi difficile e dettagliato.

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