L’oroscopo di quest’anno è ispirato ai libri Le avventure di Alice nel Paese delle
Meraviglie e Attraverso lo Specchio e
quel che Alice vi trovò, di Lewis Carroll, con l’ausilio dei Tarot in Wonderland di Barbara Moore.
Leggi l'introduzione all'oroscopo annuale 2022
Durante il processo al fante di cuori, il Bianconiglio ha il ruolo dell’Araldo. Gli araldi, anticamente, erano messaggeri al servizio di un’autorità, a volte esperti in leggi o conosciuti per offrire guida morale (e infatti nel libro il Coniglio riesce a prendere il controllo del processo fino al punto di contraddire il re). La voce del Bianconiglio rappresenta dunque un ordine superiore alla giurisdizione terrena. Durante il processo, vediamo Alice attendere curiosa il prossimo testimone e immaginate la sua sorpresa quando il Coniglio annuncia il suo nome. A quel punto la storia evolve velocemente e si conclude con Alice che, senza più paura, afferma la sua volontà e proclama a gran voce il suo punto di vista su ciò che è giusto e importante, in antitesi al non senso e alla violenza dimostrati dalla Regina. Il Coniglio, dunque, non chiama Alice semplicemente a deporre; in quanto rappresentante di un ordine superiore, il Coniglio la chiama perché lei possa divenire la persona che lui sapeva sarebbe diventata. E Alice risponde alla chiamata.
Nel 2022, anche voi potreste essere chiamati da qualcuno o qualcosa – che sia la vostra divinità preferita o il vostro Sé superiore – e ci si aspetta che seguiate questa chiamata e, come Alice, che affermiate a gran voce il vostro senso di ciò che è giusto e di ciò che non lo è. Trovare questo coraggio significa poter decidere della vostra vita e acquisire tridimensionalità, ossia passare da uno stato di semplice animazione a quello di vita vera, in carne e ossa. Quest’anno, infatti, avete l’opportunità di lasciarvi alle spalle la vostra vecchia esistenza e di abbracciare un nuovo modo di interpretare il mondo. Noi umani siamo resistenti ai cambiamenti e tentiamo spesso di ignorare questa chiamata, specialmente se le nostre vite non sono poi così malvagie. È ancora più difficile cambiare strada, infatti, se la nostra vita attuale è tutto sommato accettabile e confortevole. Inoltre, rispondere a chiamate come questa comporta una “piccola morte”, perché richiede che si lascino andare parti di noi e si rinunci ad alcune credenze e alcuni comportamenti. Una chiamata di questo genere, tuttavia, risuona profondamente nel cuore e, a meno che voi non abbiate chiuso interamente il vostro cuore, non sarete in grado di resisterle per sempre.
La buona notizia è che dopo che avrete iniziato a vivere in
questo nuovo modo, dopo che avrete acquisito tridimensionalità, diventando una
versione migliore di voi stessi, vi guarderete indietro e, osservando la vostra
vecchia vita, realizzerete che era una specie di mezza-vita, una vita di
cartone, priva di profondità e spessore, e sarete intimamente grati a voi
stessi per non aver chiusi occhi e orecchi. Sarete felici di aver risposto alla
chiamata e, come Alice, potrete finalmente affermare la vostra verità. Per
poter dire la propria verità sulla vita e sulle cose del mondo, però, bisogna
prima averla capita, e voi sapete che non è scontato come sembra. Alice ha
fatto un lungo viaggio per arrivarci e solo alla fine, infatti, si decide ad
aprire bocca e a contraddire la Regina. Prima di farlo, ha dovuto orientarsi,
capire bene dove si trovava, e soprattutto accettare che tutte le sue regole, considerate
ovvie, lì erano vane. Ha imparato nuove regole molto più simili a delle
non-regole. Ha capito che lamentarsi per il potere arbitrario della Regina era
inutile e altrettanto insistere a sottolineare l’assurdità di quanto la
circondava. La sua carta vincente è stata smettere di volere a tutti i costi
che le cose fossero come credeva lei e adattarsi al luogo in cui si trovava.
C’è voluto tempo, prima per capirlo e poi per maneggiarlo, ma alla fine è
divenuta parte di quel mondo e solo allora ha potuto agire sostenuta dalla
forza della sua comprensione. Ha smesso di volere rimettere le carte in ordine
e accettato quelle che le sembravano assurdità come una nuova realtà, per certi
versi complicata per altri più interessante. E invece di fare i capricci, come
ci si aspetterebbe da una qualunque bambina, si è ingegnata e ha vinto. Cari
Cancro, per decidere in che direzione andare quest’anno anche voi dovete rimescolare
le carte e assumervi la responsabilità di affrontare le prove. Prove ce ne
saranno, non lo nascondo, ma la più grande, l’unica vera prova, è sempre e solo
quella di lasciare andare tutto ciò che non serve più, vincendo la paura di non
farcela. Perché, ve lo assicuro, ce la fate, ce la fate.
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