26 dic 2021

Oroscopo annuale 2022 - Gemelli

L’oroscopo di quest’anno è ispirato ai libri Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio e quel che Alice vi trovò, di Lewis Carroll, con l’ausilio dei Tarot in Wonderland di Barbara Moore.

Leggi l'introduzione all'oroscopo annuale 2022

Ognuno di noi ha un sistema di credenze sottostanti che guida le proprie azioni, reazioni e comportamenti. Queste convinzioni ci suggeriscono un modo possibile in cui il mondo funziona e sulla base del quale costruiamo la nostra realtà. È solo quando abbiamo chiare le nostre convinzioni sotterranee che possiamo valutare le nostre decisioni, azioni, parole e obiettivi. Dobbiamo capire che non è tanto come pensiamo quanto cosa pensiamo ad essere importante. Quello che accettiamo come ‘verità’ sul mondo di fatto determina i nostri comportamenti.

Nel racconto di Carroll, il Gatto del Cheshire (o Stregatto come più comunemente conosciuto) spiega ad Alice come ‘funziona’ il Paese delle Meraviglie. In uno dei dialoghi più famosi del libro, Alice dice: “Ma io non voglio andare fra i matti.”, e lo Stregatto risponde: “Oh non ne puoi fare a meno, qui siamo tutti matti. Io sono matto, tu sei matta”. La risposta del Gatto si basa sull’idea che nessuno sa veramente cosa è reale e cosa non lo è. Molti grandi pensatori hanno affrontato il dilemma dell’impossibilità di sapere per certo di trovarsi in un sogno mentre si sta sognando. Allo stesso modo c’è da chiedersi: quando uno è ‘matto’ è davvero possibile che sia consapevole di essere in uno stato mentale di pazzia? Probabilmente no, perché ciascuno di noi si ritiene sano, o meglio normale (purtroppo siamo abituati a pensare che le due cose coincidano) quando ciò in cui crede combacia con ciò che lo circonda (anche se quello che lo circonda è tutto fuorché sano o normale). Il mondo per ognuno di noi gira nella maniera giusta quando si accorda all’idea di come dovrebbe girare e chiunque non sottostia a quella regola, risulta matto.

Forse dovremmo rivedere il nostro concetto di follia. La follia è quello stato in cui ciò che è dentro la nostra testa non combacia con ciò che è fuori dalla nostra testa, ossia con ciò che chiamiamo Realtà. Per essere in uno stato mentale, emotivo e spirituale di salute, la nostra vita interiore (le nostre convinzioni) deve accordarsi con la nostra vita esteriore (le nostre azioni). Seguendo questo ragionamento, si è più o meno sani o matti in base a quanto siamo congruenti con noi stessi. Il divario tra il nostro comportamento e le nostre convinzioni causa una grave afflizione emotiva, psicologica e spirituale (a volte anche fisica). Il punto focale qui, non è tanto credere a ciò che vediamo o viviamo, ma vivere in base a ciò che reputiamo vero; vale a dire che per essere sani non ci dobbiamo accordare al mondo esterno ma creare una vita che sia in armonia col mondo interno, ossia col nostro pensiero e con i nostri valori (a costo di sembrare matti!)

Lo Stregatto ci dà un altro fondamentale insegnamento: l’importanza di conoscere i propri obiettivi.

A un certo punto, Alice chiede che strada deve prendere ma alla domanda: “Dove vuoi andare?”, lei risponde “Non lo so”, e lo Stregatto dice: “Allora non ha importanza che strada prendi.” La risposta dello Stregatto fa eco alla saggezza del Talmud che recita: “Se non sai dove stai andando, allora la via ti porterà là”, a dire: se non hai un obiettivo, se non hai intenzione di decidere la tua strada, allora quello che fai non ha importanza, e il mondo deciderà per te. Forse il Talmud si riferisce a qualcosa di più spirituale, forse intende che l’Universo (o Dio), nella sua infinita saggezza ti porta dove devi andare; ma per me, il significato è: se non decidi dove vuoi andare allora gli altri, gli eventi, decideranno per te, con il rischio di ritrovarti dove non vuoi. Quando parlano di ‘decidere dove andare’, sia lo Stregatto che il Talmud non si riferiscono a obiettivi concreti, come diventare milionari o avviare un’impresa di successo. Qui stiamo parlando dell’essere più che del fare, stiamo parlando del cuore delle nostre convinzioni circa il perché siamo qui e cosa crediamo di dover diventare. Quindi, per tirare le somme, essere matti vuol dire non essere sé stessi e lasciare che qualcun altro decida chi dobbiamo essere, come dobbiamo reagire, che comportamenti dobbiamo tenere e così via. Ma quando seguiamo noi stessi, ignorando le regole esterne, possiamo sembrare matti. Purtroppo, spesso sembrare matti ci fa più paura che l’esserlo veramente.

Cari Gemelli, per scongiurare questo pericolo ed essere certi di individuare la strada che voi, e solo voi, volete intraprendere, è necessario che conosciate la vostra verità interiore ed esaminiate le vostre azioni per confrontarle con le vostre credenze e assicurarvi che combacino. Se le azioni corrispondono alle convinzioni, ma le cose ancora sembrano andare per il verso sbagliato, allora forse è tempo di riesaminare i principi basilari che vi guidano e su cui state fondando le vostre scelte. Il 2022 è un anno che vi fa dono della possibilità di decidere la vostra strada autonomamente – e di risplendere per questo – di godere dell’applauso del mondo, a patto che voi accettiate l’idea di poter sembrare a uno sguardo esterno un pò ‘matti’. Il percorso di autorealizzazione è un percorso solitario che implica la presa in carico delle proprie scelte e l’abbandono della ricerca della legittimazione esterna. È importante che verifichiate che tra il vostro comportamento e ciò in cui affermate di credere non vi sia un divario e, eventualmente, che vi prodighiate per ridurlo così da cominciare ad essere le persone che aspirate ad essere. Questo non avviene senza impegno e senza sacrifici. Se state aspettando che le cose siano facili, allora aspetterete a lungo. Un sacrificio, da qualche parte, è sempre richiesto, è l’acqua con cui annaffiamo il campo su cui vogliamo sbocciare.

Quando siamo confusi circa il sentiero da intraprendere o in che direzione andare, spesso cerchiamo dei consigli esterni, degli indizi; ma poche sono le persone capaci di capire quali siano le scelte giuste in base alle vostre credenze, e quasi tutti vi risponderanno in base alle loro, inutili per voi. Voi non avete bisogno di consigli esterni, al contrario, quest’anno più che mai, avete bisogno di ascoltare la vostra voce interiore, di fare il punto sul vostro senso del mondo e sulla vostra personalissima percezione di ciò che è giusto e ciò che non lo è. In una parola, dovete seguire il vostro cuore, perché il vostro cuore sa bene qual è la direzione, e conosce la cosa giusta da fare. Quest’anno l’universo è pronto a manifestare nella materia tutto ciò di cui avete bisogno, ma l’universo è un po’ come il cameriere del ristorante, qualcosa dovete pur ordinarla sennò non vi porta niente. Il menù è ricco, di cose da scegliere ce ne sono molte ma, naturalmente, se volete un fuori menù (ossia qualcosa che non è congruente con voi, con la vostra natura) sulla tavola non arriverà niente, e finirete a mangiare acqua e grissini. Se invece vi accordate alla vostra verità interiore, anche se può richiedere sforzi e sacrifici, allora dalla cucina arriveranno vere e proprie prelibatezze. Dunque, miei cari, ordinate e che sia fatta la vostra volontà.


Leggi la solita ma indispensabile premessa gli oroscopi annuali

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