L’oroscopo di quest’anno è ispirato ai libri Le avventure di Alice nel Paese delle
Meraviglie e Attraverso lo Specchio e
quel che Alice vi trovò, di Lewis Carroll, con l’ausilio dei Tarot in Wonderland di Barbara Moore.
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Una delle ragioni per cui è importante che comprendiate il concetto di separazione è perché fino a che non realizzate che siete esseri umani completi in sé, unici nel vostro genere, non potete neanche capire che avete una vostra volontà. È la volontà che vi dà il potere e l’autonomia di creare ciò che volete, e creare ciò che vogliamo è la definizione di magia. Senza la chiave di comprensione dell’individualità e della volontà, non potrete sapere cosa siete capaci di creare, non saprete riconoscere il vostro potenziale. In poche parole, la magia esiste e il Brucaliffo questo lo sa. Il Bruco chiede ad Alice cosa vuole e poi discute con lei per aiutarla a chiarire quanto è sicura della sua volontà (sapere ciò che si vuole è molto importante!). Quando si convince che Alice è sicura di ciò che vuole, allora le dice che un lato del fungo la renderà più alta e un altro lato più piccola. Così facendo, dimostra di sapere che sottili differenze nella materia e nell’energia, possono generare effetti molto diversi. Egli conosce il potere della materia e padroneggia la scienza magica, e infatti, quello che pensa si materializza nel fumo che espelle e, in armonia con la fisica quantistica, le sue idee diventano immagini che collassano nella materia.
Caro Toro, nel 2022 il Brucaliffo vi ricorda che per praticare la vostra magia con precisione ed efficacia dovete avere chiari alcuni punti chiave. Primo: riconoscere che siete esseri unici, con una volontà libera, e che da quella volontà proviene e un potere e una responsabilità. Secondo: che dovete conoscere voi stessi e sapere cosa volete veramente, perché senza quella chiarezza tutto ciò che farete sarà solo una gran confusione. Terzo: che le persone attorno a voi possono ostacolarvi o assistervi nelle vostre imprese ma, in ogni caso, vi saranno utili. Potrete, infatti, realizzare che dibattere con chi non è d’accordo con voi o fa l’avvocato del diavolo, può aiutarvi a conquistare chiarezza spesso più di chi vi sostiene ed è dalla vostra parte.
Tornando al concetto di magia, quest’anno potete comprendere la natura fondamentale dell’energia degli elementi, e toccare con mano che il mondo fisico, nonostante tutta la sua apparente solidità, è fatto di energia. Capire questa energia, e gli elementi di cui è composta, vi permetterà di usarla per raggiungere i vostri scopi. Ma finché non fumerete il narghilè del Brucaliffo, aprendo la vostra mente, rimarrete all’oscuro del vostro potenziale. Perché sì, potete fare ciò che desiderate, ma solo se saprete vedere quel potenziale e le possibilità nascoste in quello e quelli che vi circondano. Fare tutto da soli non è sempre la scelta migliore. Alice ottiene di poter mangiare il fungo magico (e le istruzioni su come usarlo) perché ascolta il Bruco e lascia che lui la aiuti. Non si arrocca sulle sue idee e intavola una discussione che le permette di sfruttare le proprietà del fungo. Questo è d’altronde il punto forte di Alice che, per tutto il racconto, parla con i personaggi incontrati lungo il cammino ascoltando spesso incredula ma sempre incuriosita. E fa tesoro di questi incontri che – nessuno escluso – le permettono di acquisire una sempre maggiore conoscenza del luogo in cui si trova e sviluppare la capacità di agire su di esso.
Le avventure di Alice nel Paese delle
Meraviglie è la storia di un percorso individuale ma non solitario. È il
racconto archetipico della ricerca di sé che ha sempre bisogno degli altri. Le
vicende di Alice sono la metafora di un viaggio di individuazione in cui una
bambina, che diventerà regina, mette in discussione tutto ciò che ha appreso
fino a quel momento e che, grazie all’aiuto del collettivo – per differenze e
contrasti – impara a definire se stessa senza più bisogno di avere ragione o
comandare gli altri, ma accettando la diversità come espressione multiforme di
una realtà unica. Grazie a quel collettivo, a quei confronti continui, Alice capisce
chi è, cosa vuole e cosa deve fare. Allo stesso modo voi, quest’anno, potete
affermare voi stessi ascoltando gli altri e incardinando la consapevolezza che
per definirvi non è necessario negare ciò che è diverso da voi, e che identità
diverse possono coesistere in un mondo che, come un diamante, è tanto più
prezioso quanto più è sfaccettato. Ma la cosa più urgente che vi esorta a
capire il 2022 è che la vostra volontà conta, non più di quella degli altri
certo, ma conta e, anche se non potete imporla al di fuori di voi, avete
senz’altro il diritto (e forse anche il dovere) di applicarla per decidere
della vostra realizzazione.
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