26 dic 2021

Oroscopo annuale 2022 - Vergine

L’oroscopo di quest’anno è ispirato ai libri Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio e quel che Alice vi trovò, di Lewis Carroll, con l’ausilio dei Tarot in Wonderland di Barbara Moore.

Leggi l'introduzione all'oroscopo annuale 2022

In Alice attraverso lo Specchio, la Regina Bianca appare sempre molto sciatta e per questo, in un modo tipico della fiaba di Lewis Carroll, l’adulto diventa bambina (e viceversa) e Alice aiuta la Regina a mettersi in ordine. Mentre cerca, con la spazzola, di districare i capelli della Regina, Alice le spiega cosa sta facendo così che lei sia in grado di farlo da sola la prossima volta. Allo stesso tempo, la Regina illustra ad Alice come funziona la vita nel mondo Oltre lo Specchio; tuttavia, Alice non appare tanto convinta della saggezza della Regina. Nel famoso dialogo sulla marmellata, infatti, dopo che Alice ha dichiarato di non volere marmellata, la Regina le dice:

«Anche se tu ne avessi voluta, non avresti potuto averne, la regola è marmellata ogni altro giorno, marmellata domani e marmellata ieri, ma non marmellata oggi.»

«Ma prima o poi ci potrà essere marmellata oggi!», obiettò Alice.

«No.» replicò la Regina. «La marmellata c'è negli altri giorni.»

«Non vi capisco» dice Alice terribilmente confusa.

Allora la Regina continua pazientemente: «Se la marmellata c’è ogni altro giorno, oggi non è un altro giorno, dovresti saperlo…» e conclude dicendo che questo è l’effetto di “vivere all’indietro”.

Questa regola insensata è un esempio della logica impiegata nel mondo Oltre lo Specchio e che appare arbitraria e senza senso (ma, a pensarci bene, non tanto più arbitraria e senza senso del “mondo reale”. Ciò che accumuna i due mondi, infatti, è che nessuno è consapevole delle assurdità e delle contraddizioni della realtà in cui è abituato a vivere). Tuttavia, ci spiega la Regina, nelle regole assurde del ‘sottomondo’ ci sono dei vantaggi: sebbene non si potrà mai avere la marmellata oggi, vivere all’indietro comporta che la memoria può andare in entrambe le direzioni: la Regina infatti può ricordare le cose che sono accadute dopo la settimana prossima!

Con questo dialogo, Lewis Carroll affronta il tema del cerchio della vita e dei cicli naturali. Il mondo naturale segue un andamento ciclico pertanto non esiste un prima e un dopo. La Regina ‘ricorda’ ciò che accadrà il mese prossimo perché l’ha già visto prima. Sa che dopo l’autunno ci sarà l’inverno. E quando Alice mostra incredulità circa l’età della Regina (101 anni, 5 mesi e un giorno) lei le dà il miglior consiglio che Alice potesse ricevere: credere nelle cose impossibili.

“Non si può credere alle cose impossibili," disse Alice.

"Oserei dire che non ti sei allenata abbastanza", affermò la Regina. "Quando avevo la tua età, mi esercitavo mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere a sei cose impossibili prima di colazione!”

Cari Vergine, il 2022 è la vostra Regina Bianca e vi chiederà di credere alle cose impossibili ossia di abbandonare le convinzioni che definiscono la vostra realtà e di scendere nel ‘sottomondo’ per affinare la conoscenza del funzionamento del mondo naturale, coltivando un amore profondo per tutto ciò che risiede al suo interno. Avvicinarvi alla ciclicità del mondo naturale vi permette di allontanarvi da una visione auto-centrata e vedere le cose dalla prospettiva degli altri. Ognuno di noi ha una propria idea del mondo e per riuscire a muoverci in questa realtà multiforme abbiamo creato delle convenzioni. Le nozioni di tempo e spazio sono generalmente condivise, la loro validità è raramente discussa o messa in dubbio. Tali nozioni paiono essere inevitabili: ci moviamo in esse e siamo da esse trasportati come i pesci nell’acqua. Ne siamo contenuti e imprigionati, inconsapevoli del loro carattere fittizio poiché la nostra conoscenza non va al di là di esse e per questo siamo propensi a darle per scontate come fondamento dell’esperienza umana in generale e come parte integrante della realtà. La convenzione del tempo, per esempio, ci permette di andare al cinema perché sappiamo a che ora, precisamente, lo spettacolo avrò inizio. Ma immaginate di poter entrare in sala in un momento qualsiasi e iniziare a vedere il film già cominciato. La storia cambierebbe, prenderebbe un'altra piega, forse perdereste dei pezzi, vi sfuggirebbe il punto di vista del regista, ma magari ne trovereste altri, altri spunti, altre riflessioni. E se a film terminato, invece di uscire vi tratteneste per vedere l’inizio del secondo spettacolo, per voi l’inizio diverrebbe la fine, ed ecco che il senso del film sarebbe stravolto. Avreste visto un altro film, uno che per voi finisce dove per gli altri è iniziato, ma forse sarebbe un film più bello. Non possiamo saperlo. Quello che sappiamo è che la logica ci dice che al cinema ci si va a inizio spettacolo. E noi obbediamo. E chissà, così facendo, quante possibilità perdiamo. Di sicuro, quello che perdiamo è l’occasione di capire che la realtà è multiforme e le convenzioni su cui ci siamo accordati, come il tempo e lo spazio, sono appunto convenzioni e non dovremmo darle troppo per scontate ma ricordarci che gli altri, a differenza di noi, forse hanno assistito a un altro film.

Quest’anno avete l’occasione di spostarvi dalla vostra logica usuale e vedere quella degli altri; potrete accedere alla loro visione delle cose con maggior chiarezza e questo è il primo passo per instaurare relazioni sane (o per abbandonare quelle malsane). È necessario che abbiate fiducia in loro, nella loro visione delle cose, o meglio che crediate nel fatto che possano esistere versioni differenti di una stessa realtà, e che accettiate che qualcuno possa preferire entrare in sala a film già iniziato. Dovete credere alle cose impossibili e, tra le cose impossibili c’è che la visione dell’altro è vera quanto la vostra, o forse sarebbe più corretto dire altrettanto illusoria ma comunque egualmente valida. C’è una saggezza profonda che soggiace alle regole del mondo naturale ed è che non esiste un unico punto di partenza e neanche un unico punto di arrivo perché ad ogni cosa ne succede un’altra e quindi è vero tutto e il contrario di tutto; e lo so che questo confonde terribilmente la vostra mente razionale, e scombina la logica indefessa che applicate alla realtà, eppure è così che deve andare. Dovete aprirvi a qualcosa di molto più grande, dovete sforzarvi di più ed esercitarvi per arrivare a credere almeno a sei cose impossibili prima di colazione. Comprendere la saggezza del mondo naturale significa accedere a un sapere millenario che vi mostra che esiste una stagione per tutto e che se non c’è la marmellata oggi, potete sperare nella marmellata domani, proprio come siete certi che il sole sorgerà al mattino, che la primavera segue l’inverno e che l’abbondanza si sostituirà alla carestia. 



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